Perché si festeggia il 1 maggio? Come spiegare ai bambini questa ricorrenza degna di significato? Il primo maggio è la festa dei lavoratori. La festa del 1 maggio va commemorato per non dimenticare tutte quelle persone, uomini e donne, che hanno combattuto fortemente per difendere i diritti sul lavoro e per ottenere tutele e garanzie sui posti di lavoro. Una ricorrenza importantissima quindi da spiegare anche ai più piccoli per fargli capire che il mondo non è sempre stato così come oggi appare, ma prima i lavoratori non solo non avere garanzie per orari di lavoro e paga minima, ma anche in materia di sicurezza non erano minimamente tutelati. Ecco come spiegare in modo semplice la festa del lavoro ai bambini.
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1 maggio spiegato ai bambini
Perché il primo maggio è la festa del lavoro? Perché in tutta Italia è festa nazionale? Ma esiste anche in altri paesi questa ricorrenza? Se vostro figlio è curioso e vi tempesta di domande, è bene che voi mamme siate preparate a dare le giuste risposte. E’ importante far capire ai bambini il senso profondo di questa festività che affonda le sue radici nel passato ed è il risultato di secoli di lotte per i diritti sul lavoro. In poche parole se papà o mamma tornano a casa dopo 8 ore di lavoro e non dopo 12 o 16 ore di lavoro e hanno il giorno settimanale di festa per stare con i figli, è merito dei lavoratori del passato che hanno combattuto per ottenere questi diritti. In origine il 20 maggio del 1889 fu proclamata in Francia una grande manifestazione per ridurre la giornata lavorativa a 8 ore. Ancor prima in Australia era stato lanciato lo slogan “Otto ore di lavoro, otto di svago, otto per dormire”. Ma perché si festeggia la festa del lavoro proprio il primo maggio? Cosa accade in quella data?
1 maggio spiegato ai bambini: perché questa data è la festa del lavoro?
Si tratta di una data simbolica che ricorda cosa è accaduto il 1 maggio del 1886 a Chicago. Quel giorno fu indetto uno sciopero generale in tutti gli Stati Uniti per ridurre l’orario lavorativo ad 8 ore. La protesta durò 3 giorni e il 4 maggio ci fu il massacro di piazza Haymarket a Chicago. Il giorno prima la polizia aveva soppresso violentemente la protesta. Il 4 maggio uno sconosciuto lanciò un ordigno esplosivo in piazza contro la polizia che reagì sparando sulla folla. Il bilancio fu di 7 morti poliziotti e diversi manifestanti uccisi. Furono accusati 7 manifestati, per 2 fu decisa la pena di morta (commutata poi in ergastolo). A Parigi il 1 maggio 1890 ci fu la prima manifestazione internazionale per difendere i diritti dei lavoratori. L’adesione fu altissima. Da quel momento quella data divenne il “Labor Day“. In molti Paesi ricorre questa festività. In Italia solo in epoca fascista (nel 1944) fu anticipata al 21 aprile.
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