Quando è necessario assistere un familiare anziano o ipomobile, è molto importante adottare tutti gli accorgimenti che servono per una gestione ottimale, a maggior ragione nel caso in cui si parli di un soggetto non autosufficiente a causa delle patologie da cui è afflitto. Non è una missione impossibile, ma di certo è una sfida che deve essere affrontata con la massima attenzione, perché a volte può succedere che la persona palesi una vera e propria repulsione nei confronti delle cure. I figli costretti a gestire il decadimento dei propri genitori – un decadimento che molto spesso non è solo fisico, ma anche e soprattutto mentale – devono impegnarsi per individuare una soluzione ideale per tutti.
La ricerca della serenità
Non bisogna aver paura di chiedere aiuto, se se ne presenta la necessità: non si può sempre pensare di farcela da soli, anche perché il rischio che si corre è quello di vedere compromessa la propria serenità. Chiedere aiuto vuol dire, in sostanza, fare affidamento su una struttura assistenziale che garantisca gli standard di professionalità più elevati e che metta a disposizione uno staff che assicuri il miglior trattamento possibile. Per i cosiddetti caregiver non è così semplice coniugare con successo l’assistenza a un familiare, la vita professionale e le relazioni sociali quotidiane: ecco perché spesso è meglio contattare una struttura dedicata.
Gli aiuti esterni
Saper accettare la necessità di un aiuto esterno è importante, e un riconoscimento di questo tipo deve avvenire senza alcun senso di colpa. È normale che per qualcuno, soprattutto nei primi tempi, la prospettiva di usufruire di un sostegno che proviene da un soggetto al di fuori della famiglia non sia così facile da accettare. Le sensazioni che si possono avvertire sono molteplici: c’è chi potrebbe percepire il tutto come una sconfitta personale, o addirittura come una minaccia. Farsi aiutare, inoltre, per qualcuno potrebbe essere inteso come un volersi liberare delle proprie responsabilità. Ovviamente non è così, e non c’è niente di male nell’accettare un aiuto esterno, poiché questo non vuol dire sbarazzarsi dei propri familiari. Al contrario, un aiuto in più garantisce una migliore assistenza. Si può trattare di una vera e propria struttura, come si è detto, ma anche di un badante che lavori per alcune ore al giorno: l’importante è che ogni dettaglio venga orchestrato in modo da non compromettere la vita quotidiana del soggetto debole.
L’importanza di costruire una routine
Un consiglio comune da parte degli esperti è quello che prevede di creare una routine. Una sola visita, per quanto rapida sia, può far la differenza, come pure una semplice telefonata. In questo modo, infatti, si trasmettere una sensazione di sicurezza e si comunica la propria vicinanza, sia che il contatto avvenga per telefono, sia che si svolta fisicamente. Essere vicini vuol dire prendersi cura della persona e avere a cuore la sua salute. Per una persona anziana è fondamentale essere certi di far ancora parte della vita dei propri cari, e dei figli in particolare. Questo facilita una migliore convivenza con i problemi di salute e più in generale con una condizione di vita che non di rado è complicata da accettare. In alcuni casi, un messaggio o una telefonata possono essere più che sufficienti, e da questo punto di vista la tecnologia offre un supporto prezioso.
Gli stimoli e l’attività
Sia la mente che il corpo devono essere aiutati e stimolati, per poter restare sani il più a lungo possibile. A questo scopo, è di fondamentale importanza l’attività: ce ne sono davvero tante che possono essere svolte e che aiutano le persone anziane a tenere occupato il cervello e a far muovere il fisico. Anche gli incontri con gli amici vanno bene, ma vale la pena di privilegiare anche le passeggiate all’aperto, utili per scoprire e conoscere nuovi posti. In molti casi, a una persona in là con gli anni basta poco per vedersi allietare la giornata, il che vuol dire anche mettere da parte, almeno per qualche momento, la sofferenza peculiare della vecchiaia. La differenza non di rado passa dai piccoli gesti.
Una nuova condizione da valutare
I figli di genitori anziani devono imparare a capire in che condizioni si trovano i propri cari. È normale che con la vecchiaia si diventi più irascibili e si tenda a perdere la pazienza con facilità: per questo bisogna mettersi nei loro panni, per quanto ciò possa essere complicato. Essere vecchi vuol dire non avere un impegno quotidiano, dover fare i conti con una vita sociale ridotta, avere poche energie e ritrovarsi pieni di malattie o comunque di acciacchi. È ovvio che lo sforzo da compiere è notevole, ma una volta che ci si riesce la strada si fa in discesa.
I prodotti per prendersi cura degli anziani
Dopo aver compreso come prendersi cura degli anziani, è importante saper scegliere anche i prodotti giusti per loro: si trovano, tra l’altro, sul sito web di AMioAgio, uno shop online il cui catalogo comprende prodotti assorbenti per l’incontinenza urinaria e articoli per l’autodiagnosi e l’igiene della persona.