Bambini e autonomia: come stimolarli

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Essere genitori non è un compito semplice, spesso si può sentirsi inadeguati perché, anche se siamo stati bambini, non ricordiamo tutte le fasi e i sentimenti legati ai successi e alle delusioni. Come genitori, l’istinto porta ovviamente a proteggere e tutelare i nostri figli da ogni forma di malessere, anche il più piccolo. Tuttavia, è anche per loro che bisogna imparare e capire quando è necessario fare un passo indietro e permettere loro di fare esperienza, anche se questo vuol dire fare degli errori e non essere sempre “perfetti”. Il tema dell’autonomia suscita sempre un acceso dibattito, poiché si discute spesso se sia giusto pretendere troppo dai nostri figli fin da piccoli o rischiare di renderli pigri viziandoli. Non esiste una definizione standard di autonomia per i bambini, è importante capire cosa significhi e come possa essere sviluppata in modo rispettoso delle loro fasi di crescita.


Perchè è importante l’autonomia nei bambini

Quando si parla di autonomia, è giusto parlare di “educazione“, proprio perchè rendere i bambini autonomi non vuol dire lasciarli da soli, bensì, accompagnarli e guidarli affinchè possano acquisire sicurezza in se stessi e migliorare le proprie competenze e capacità. Dunque, il bambino deve sapere che è in grado di compiere quell’azione da solo, ma, al tempo stesso non è realmente solo e ha il sostegno dei genitori, pronti ad aiutarlo e a consigliarlo. E’ questo il segreto per costruire una sana autostima e fiducia in sé stesso. I genitori non devono allontanarsi e lasciare che “impari a farlo da solo” ma devono incoraggiare l’autonomia dei propri figli, attraverso il sostegno e la libertà di sperimentare senza criticare. Del resto, spesso si tratta di compiere azioni per noi scontate, ma non per i bambini che si trovano a doverlo fare per la prima volta. È importante supportare il bambino nella sua crescita e indipendenza, riconoscendo i suoi progressi e incoraggiandolo a fare sempre di più, in modo da favorire la sua autostima e sicurezza.

Quando e come iniziare

L’educazione dei bambini dovrebbe includere anche l’insegnamento dell’autonomia, che comprende la capacità di mangiare, vestirsi e prendersi cura della propria igiene personale. Come afferma Maria Montessori, questo è un lavoro lungo e paziente ma fondamentale per lo sviluppo del bambino. L’educazione all’autonomia è un processo che dovrebbe iniziare fin dai primi mesi di vita, ovviamente proporzionalmente all’età del piccolo, e non ha una tappa specifica. È fondamentale sostenere il bambino rispettando i suoi tempi senza sostituirsi a lui. Quando il bambino dimostra di avere alcune capacità, anche le più basilari, come camminare, è importante che i genitori gli permettano di fare queste cose da solo per sviluppare le sue competenze pratiche e cognitive, migliorare la sua responsabilità e aumentare la sua autostima. I genitori devono immedesimarsi nel loro bambino e considerare le sue capacità, esperienze, emozioni e difficoltà per essere realistici riguardo alle attività che possono fare insieme. È importante incoraggiare il loro sviluppo autonomo invece di imporre cosa fare.

Cose da non fare

Come anticipato, non è molto semplice mettere in partica quanto descritto. Dunque, se è vero che tutti i genitori desiderano che i loro figli siano autonomi, è anche vero che spesso temono di perdere il controllo su di loro e diventano troppo protettivi. QSpesso i genitori cercano di proteggere i loro figli dalle frustrazioni, ma questo atteggiamento può in realtà ostacolare il processo di crescita e minare l’autostima del bambino.

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