Barbie, conosciuta da tutto come “Barbi”, è sicuramente una delle bambole più vendute e conosciute al mondo. Commercializzata dalla Mattel, compare per la prima volta sugli scaffali dei negozi nel 1959. Barbie e il suo mondo sono da sempre associati al colore rosa, ai glitter e dove tutto è perfetto. Un inizio strepitoso che ha permesso di conquistare un grande successo in tutto il mondo, e che continua a crescere di anno in anno. Non solo, anche di allargare gadget e rappresentazioni per raggiungere un numero sempre maggiori di utenti. Dal 20 luglio 2023 nelle sale cinematografiche italiane è in programmazione il film dell’omonima bambola, e anch’esso, sulla stessa scia sta riscuotendo un enorme successo. File chilometriche e biglietti acquistati con largo anticipo: tutto per non perdersi la pellicola dell’anno. Ma, se la Barbie è sempre stata considerata un giocattolo adatto ai bambini, si può dire la stessa cosa del film? Scopriamolo insieme.
Trama film Barbie
Il film ispirato alla famosa bambola creata da Mattel nel 1959, dal 20 luglio è in programmazione in oltre 400 sale cinematografiche italiane. Ben lontano da tutto ciò che ci si potrebbe aspettare da questa pellicola, Greta Gerwig e Noah Baumbach, hanno dato vita a una commedia satirica, ben lontana dal tradizionale e ovattato brand a cui ci siamo appoggiati in quetsi anni, ma che affronta anche tematiche sociali all’avanguardia. Nel film, ambientato nel fantastico mondo di Barbieland, i protagonisti sono Barbie e Ken, interpretati dagli attori Margot Robbie e Ryan Gosling. Nel loro mondo tutto è perfetto e ogni giornata e attività sono scandite in ogni minimo dettaglio. Tutto è in ordine. Ma, a causa di una Barbie troppo curiosa e pensante, questa viene mandata via e trasportata nel mondo reale. Nel corso del film, la coppia si troverà ad assaporare la vita vera, con tutto ciò che comporta anche l’integrazione con il loro status di iconiche figure giocattolo. Questa contrapposizione arricchisce il film, rendendolo adatto per un pubblico sia giovane che per un pubblico adulto, con lo scopo di riflettere sulle tematiche più profonde sollevate dalla trama
Il film Barbie è adatto per i bambini?
La risposta spiazzerà tutti. Siamo stati abituati ad associare il brand al mondo dei piccoli, ma anche alla perfezione estetica e al consumismo. Due aspetti critici legati alla società di oggi, ecco perchè l’idea di un film con protagonista la bambola più commercializzata del mondo ha lasciato un pò titubanti sui possibili contenuti diffusi. Sarà per questo che, con l’annuncio dell’uscita del film, quello che le mamme e i papà si stanno domandando è se il film è adatto per i bambini. La risposta sembra essere NO, tanto che si consiglia la visione dai 13 anni in su. Questo perchè gli argomenti toccati sono molto complessi e delicati, dal femminismo al senso della vita, così come i doppi sensi spesso presenti nei dialoghi. Contenuti che difficilmente possono essere ben compresi in tenera età. Anche se, a onor del vero, è giusto dire che questi argomenti sono stati affrontati con sensibilità e attenzione, ma rimangono decisamente adatti a un pubblico più adulto.
La bambola fece il suo debutto nei negozi il 9 marzo 1959. La prima versione indossava un costume da bagno a strisce, con pelle chiara e capelli neri raccolti in una lunga coda. Siamo nel 1964 quando la Barbie approda in Italia. La prima Barbie snodabile, invece, è stata prodotta a San Francisco, nel 1974, dopo che 350.000 esemplari erano stati venduti in Giappone l’anno precedente. Ma, a seguito dell’arrivo della prima Barbie ecco che inizia anche la produzione della sua famiglia, a partire da Ken, il suo fidanzato, a diversi amici, umani e a quattro zampe. Dalle sorelle Skipper, Stacie, Shelly e Chelsea, prodotte con ben 40 anni di distanza, alle amiche e cugine. Dopo la prima versione, presentata con un costume a righe, l’outfit della bambola è cambiato progressivamente anche in base alle mode del momento, ispirandosi in alcuni casi anche agli abiti di celebrità e personaggi famosi.