Come combatto la mia timidezza.
Sono ormai grande e vaccinata, ho quasi 30 anni. Di cose ne ho fatte tante e di successi ne ho avuti molti, anche tante sconfitte a dire la verità, ma sono riuscita sempre a rialzarmi più forte di prima.
Adoro stare in compagnia, ma adoro anche passare del tempo completamente da sola, ritagliare degli spazi solamente per me, per riflettere e contemplare quello che accade nella mia vita.
(Leggi anche Perché ho deciso di aprire un blog. Vi parlo un pó di me.)
Non sono una tipa espansiva, non lo sono mai stata, adoro ascoltare e far parlare gli altri.
Dai tempi dell’asilo ricordo che in pagella, nella valutazione, c’era sempre scritto “è timida e introversa” accanto ai miei voti.
Negli anni, ho capito che questo mio lato non mi piaceva. Ricevere attenzioni e opinioni non poteva più farmi sentire sbagliata. Ho così iniziato a cercare un modo per eliminare l’ansia e la timidezza che mi portavo dietro. L’ambizione e la voglia di raggiungere tutti gli obiettivi che mi ero prefissa non andavano d’accordo con questo lato introverso.
Oggi posso dire di essere arrivata ad un buon livello di spigliatezza, anche se, ogni tanto, m’incarto ancora con le parole e divento rossa per un non nulla. Ma ci sto lavorando, continuo a lavorarci ogni giorno.
Come combatto la mia timidezza in concreto?
Innanzitutto, quando ho capito di voler migliorare questo lato di me, ho iniziato a fare ricerche su google, leggendo qualsiasi articolo ritenessi idoneo e interessante. Mi sono imbattuta in diversi siti di crescita personale che mi hanno letteralmente cambiato la vita.
Ho iniziato con una delle cose che mi creava più difficoltà, il sorriso, capendo che questa era un’arma micidiale che poteva aprirmi davvero tante porte. Sorridevo di più, anche quando non ne avevo voglia, fino a che, sono riuscita a farla diventare una cosa spontanea e naturale.
Poi ho deciso di fare una lista (le mie amate liste!) con tutto quello che mi faceva sentire a disagio. Pian pianino ho iniziato a spuntare una dopo l’altra, tutte le voci che avevo inserito. La maggior parte, devo ammettere, erano solo mie paranoie e sono riuscita a cavarmela alla grande.
Ho poi riflettuto sulle mie mancanze e ho iniziato a lavorarci su. Ho iniziato a leggere tanto per migliorare il mio linguaggio ed il mio bagaglio culturale, così da riuscire ad affrontare, al meglio, incontri e conversazioni varie. Poi sono passata al mio aspetto e alla mia postura, volevo far vedere anche attraverso l’esteticità quella che ero veramente. Quindi ho detto definitivamente addio alla pigrizia e ho iniziato a darci dentro con palestra,ecc. Avere una postura corretta, spalle dritte (anche se adesso le sta distruggendo mio figlio) e guardare sempre negli occhi senza distogliere lo sguardo aiuta tantissimo ad aumentare l’autistima e ad avere maggior attenzione da parte delle persone.
Ultima cosa, ma importantissima, che ho fatto è stata quella di cercare di uscire ogni giorno dalla mia zona di comfort, affrontando, ancora oggi, situazioni nuove e che mettono paura o imbarazzo. Bisogna fregarsene dell’opinione altrui.
Un esempio pratico e recente di come combatto la mia timidezza:
Girare dei video e pubblicarli online per me è stato imbarazzante e pauroso allo stesso tempo. Fino a qualche anno fa, era impensabile per me fare una cosa del genere. Far vedere me stessa a migliaia di persone (grazie per seguirmi così in tanti) e affrontare il loro giudizio, è stata una grossa sfida per me.
Ma ci sono riuscita, ho premuto il tasto e ho caricato il mio primo video ed è andata bene anche questa volta! Avete apprezzato e vi ringrazio.
Quindi la timidezza si può combattere, anche da grandi. Se siete oppressi da questa brutta bestiaccia che continua a tagliarvi le ali impegnatevi e lavorate su quegli aspetti del vostro carattere che non vi piacciono. Mettetevi in gioco e ne uscirete vincenti e senza rimpianti.
Vi lascio qui il link per guardare i video sul mio canale IGTV: https://www.instagram.com/una.mamma.si.racconta/channel/