Con quale frequenza fare il bagnetto al neonato: ecco tutti i consigli

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Il bagnetto è un momento molto delicato, soprattutto quando i bambini sono molto piccoli. E, soprattutto, è un momento molto soggettivo. Ci sono, infatti, bambini che già già primi mesi di vita amano stare a contatto con l’acqua e altri, invece, che già al momento di togliere il body iniziano a piangere. Per questo, ecco che, nonostante il momento del bagnetto sia molto importante, non esiste una regola sulla frequenza per farlo. Quantificare il numero di volte non è semplice, molto dipende dalla stagione in cui ci si trova, dalle temperature esterne e dalla routine quotidiana. Insomma, non sempre il bagnetto viene considerato come un momento di relax e divertimento per tutta la famiglia. Dunque, se vi state chiedendo con quale frequenza fare il bagnetto al neonato, continuate a leggere questo articolo.


Cosa occorre per fare il bagnetto al neonato

Ovviamente, la prima regola fondamentale è che il bambino non deve mai essere lasciato da solo durante il bagnetto. Un adulto deve essere sempre presente e, sostenerlo, quando ancora non è in grado di farlo. Poi, la preparazione deve seguire sempre una certa routine. La temperatura dell’acqua deve essere intorno ai 37°, regolandovi con l’aiuto di un termometro specifico, così come la temperatura della stanza dove si fa il bagno deve essere giusta, cioè nè troppo calda né troppo fredda, per evitare sbalzi eccessivi con il passaggio nelle altre stanze. L’occorrente consiste in un deterrente e shampoo delicato adatto ai piccoli e qualche giochetto per distrarre il piccolo. Per quanto riguarda l’orario, non esiste, per regola, un orario più giusto. Solitamente, sarebbe meglio farlo la sera, prima di andare a letto, sia per permettere al bambino di rilassarsi prima della nanna ma anche perché spesso è l’unico momento in cui tutta la famiglia è riunita.

Quante volte fare il bagnetto al neonato

Come anticipato, fare il bagnetto al bambini è d’obbligo per una questione di igiene, ma non tutti amano stare a contatto con l’acqua. Ecco perchè, è importante ponderare la frequenza con la quale lavare il bambino, per evitare di stressarlo e trovare un giusto compromesso. Solitamente, nei primi mesi di vita, le ostetriche consigliano circa 2-3 bagnati a settimana. Ma, molto dipende anche dal carattere del bambino e dallo stile di vita che si conduce, oltre alle temperature presenti. Ovvio che, se siamo in piena estate e il bambino è sudato, oppure siete di ritorno da una gita fuori porta, prima di metterlo a letto si consiglia di rinfrescarlo, anche solo immergendo in dell’acqua.

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