Consumare la curcuma in gravidanza si può?
Innanzitutto che cos’è la curcuma? E’ una spezia ovviamente, negli ultimi anni molto conosciuta in cucina e prodotta dalla pianta che porta lo stesso nome, la cui varietà è la stessa alla quale appartiene lo zenzero.
Benefici della curcuma ( o della curcumina) e controindicazioni li scopriamo qui di seguito.
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I benefici della curcuma
Molteplici sono le proprietà della curcuma, essa è:
- antinfiammatoria,
- antisettica,
- antibatterica
Bere tisane o bevande aromatizzate ad esempio, con miele a base di curcuma, potrebbero rivelarsi utili per contrastare la nausea gravidica.
Studi recenti hanno escluso la curcuma come causa di effetti tossici sul feto, alcuni esperti comunque continuano a sconsigliarne l’assunzione in gravidanza. Perché?
Curcuma Effetti Collaterali
L a curcuma ha un effetto anticoagulante che potrebbe indurre, in casi molto rari, sanguinamenti uterini o provocare un parto prematuro.
Ovviamente questo potrebbe avvenire con l’assunzione d’egli integratori a base di curcuma e non se viene inserita nei piatti cucinati.
Spezie in gravidanza: quali sì e quali no
Abbiamo visto i benefici e la curcuma controindicazioni: sappiamo che molte sono le spezie che hanno il potere di favorire la digestione, oltre che insaporire i piatti.
Andando oltre le caratteristiche più comuni, ogni spezia è diversa dall’altra.
Alcune vengono usate tranquillamente in gravidanza, altre richiedono più cautela.
Ecco allora quali spezie sono ok e quali invece sono meno indicate o vietate durante i 9 mesi di gravidanza.
- Anice
I semini dell’anice dal sapore dolce e delicato, sono perfetti per insaporire dolci, torte, pani e creme e combattere la nausea graidica
- Cannella
Usata per aromatizzare latte, creme, budini di riso e dessert,buona anche per preparare torte e biscotti, o frittelle. Non ci sono particolari controindicazioni per la mamma in attesa.
- Chiodi di garofano
Perfetti per aromatizzare piatti di carne, come stufati e selvaggina, non comportano controindicazioni per la mamma in attesa.
- Noce moscata
Da usare con prudenza, perché contiene miristina, un olio essenziale che se viene assunto in maniera esagerata, può avere un effetto allucinogeno e può provocare emicranie, nausea e crampi. Parliamo dei casi in cui vengono consumate due noci moscate in breve tempo.
- Pepe
È tra le spezie più utilizzate. La piperina contenuta nel pepe ha un’azione irritante sulle mucose dello stomaco. Evitate l’uso durante la gravidanza quando soffrite proprio di bruciori di stomaco.
- Peperoncino
Possiamo trovarlo di tanti tipi, di colore rosso o verde e si può consumare fresco o essiccato. Il gusto è piccante, ’azione del peperoncino risulta meno aggressiva del pepe sulle pareti dello stomaco, ma evitate di esagerare. Per chi soffre di emorroidi, un sintomo tipico in gravidanza, può produrre bruciori e malesseri.
- Semi di sesamo
Nelle dosi in cui si consumano normalmente, quindi nei piatti o nel pane, i semi di sesamo non provocano alcun problema.
- Zafferano
E’ ottimo quando viene utilizzato per insaporire piatti a base di pesce e di riso. In gravidanza è meglio limitare al minimo o evitare del tutto l’assunzione dello zafferano. Perché se consumato a dosi massicce (da 5 a 10 grammi) può provocare emorragie delle mucose del tubo digerente e dell’apparato uro-genitale.
- Zenzero
Dal gusto aromatico e rinfrescante, lo zenzero è usato nella preparazione di biscotti speziati o si accompagna bene ai contorni di verdura.
E’ utilizzato molto durante i 9 mesi di dolce attesa, per le sue proprietà antinausea.
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