Disturbo fonologico: cosa è e come riconoscerlo

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disturbo fonologico

Il disturbo fonologico è un disturbo della comunicazione legato alla difficoltà che il bambino può riscontrare nell’esprimersi verbalmente. Il primo campanello di allarme è la difficoltà nel riprodurre alcuni fonemi in modo corretto e l’utilizzo di un linguaggio non adeguato alla corretta età del bambino. Una difficoltà che potrebbe anche ripercuotersi a livello sociale, in quanto una comunicazione non corretta, quindi dove mancano fonemi e le parole non vengon o utilizzate nel modo giusto, può causare difficoltà di socializzazione.

Fonologia definizione

Secondo quanto riportato su wikipedia, la fonologia è la branca della linguistica che studia i sistemi di suoni (“sistemi fonologici”) delle lingue del mondo. Più in particolare la fonologia si occupa di come i suoni linguistici (foni) siano usati contrastivamente (ossia per distinguere significati) e della competenza che i parlanti posseggono nei riguardi del sistema fonologico della propria lingua. In genere il termine “fonologia” è anche usato in riferimento al sistema fonologico stesso di una determinata lingua, intendendo con fonologia una delle parti della grammatica di quella lingua. Si può quindi parlare della fonologia dell’italiano, della fonologia dell’inglese, della fonologia del ceco e così via, intendendo i sistemi fonologici delle suddette lingue. Mentre la fonologia studia le relazioni tra foni nei sistemi fonologici, la fonetica si concentra sullo studio fisico di essi. Infine, la fonologia non va confusa con la grafemica, che invece tratta dei sistemi di scrittura e della loro relazione con i sistemi fonologici delle lingue che scrivono.

Disturbo fonologico campanelli d’allarme

Le cause legate al disordine fonologico non sono ancora molto chiare. Tra el più diffuse, troviamo sicuramente la genetica, così come la ricorrenza di otiti, soprattutto nei primi anni di vita. Sembrerebbe, poi, esserci una predisposizione maschile tra i bambini affetti da disturbo fonologico. Inizialmente è abbastanza comune tra i bambini la pronuncia non corretta, o comunque “storpiata”, di alcuni termini e parole, ma dai 4 anni in poi, la pronuncia dovrebbe essere il più vicino possibile a quella degli adulti, anche per le parole più complesse. Differentemente a quanto si possa pensare, tra le cause non rientrano le condizioni congenite, acquisite, mediche o neurologiche.

Disturbo fonologico trattamento

Nel caso in cui il bambino dovesse presentare difficoltà nel pronunciare alcuni fonemi, è importante avvertire il pediatra e far controllare il bambino, affinché si possa intraprendere il giusto trattamento. Con molta probabilità, il percorso più idoneo da seguire è quello di rivolgersi alla figura del logopedista, che, una volta approfondita la condizione del bambino, studierà un metodo personalizzato e consono per migliorare la riproduzione dei suoni e ridurre gli errori nella pronuncia delle parole. È fondamentale intervenire in tempo, soprattutto prima prima dell’inserimento nella scuola primaria, per prevenire eventuali difficoltà che potrebbero poi trascinarsi negli anni successivi. Per fortuna, nella maggior parte dei casi, i bambini che seguono una terapia specifica, sviluppano un linguaggio quasi normale.

 

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