Enuresi notturna bambini è un problema molto più diffuso di quanto si creda. Questo disturbo, pur colpendo circa il 10% dei bambini di 7 anni, è ancora sottovaluto da molte mamme. Ma cos’è esattamente? Molti bambini bagnano il letto quando dormono. Questa condizione si chiama enuresi notturna. Provoca non solo il problema della biancheria, ma genera anche ansia nel bambino e sonno interrotto. Ma che rimedio c’è a questo problema?
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Enuresi notturna bambini cause
Nella stragrande maggioranza dei casi la pipì a letto è causata da una sovrapproduzione di urina durante la notte o da una capacità insufficienza della vescica. Non a caso si definisce enuresi “ogni perdita involontaria di pipì durante il sonno” in un bambino di età superiore a 5 anni. Non ci sono disturbi psicologici all’origine del problema, ma chi soffre di enuresi può sviluppare problemi di autostima. La pipì a letto è senza dubbio un disturbo ereditario (quasi il 70% dei bambini con questo disturbo hanno avuto un familiare con questo problema). Ma come si manifesta questo problema? Per anni si è pensato fosse un problema di sonno profondo, quando in realtà è un problema di risveglio. Quando la vescica è piena si ha uno stimolo a svegliarsi. Ciò non accade nel bambino enuretico. Se l’enuresi si manifesta solo durante il sonno è chiamata mono-sintomatica. In questo caso non ci sono deficit fisici. Se il problema si manifesta anche di giorno, si parla di enuresi non monosintomatica. In questo caso possono esserci problemi alla vescica e si riscontrano altri problemi come bagnare le mutandine e andare troppe volte in bagno.
Enuresi notturna: cosa fare?
Cosa fare se nostro figlio fa sempre la pipì a letto? Se un bambino bagna il letto non è colpa di nessuno: né del bambino né della mamma. Inutile farsi prendere dal nervosismo ed avere reazioni negative nei confronti del bambino. Bisogna aiutarlo a vincere i sensi di colpa e dargli ottimismo. Noi mamme dobbiamo far capire a nostro figlio che non deve sentirsi in colpa e allontanare da lui il senso di vergogna.
Enuresi notturna bambini rimedi
Prima di qualsiasi trattamento, è bene portare nostro figlio dal pediatra. Con una visita il medico deve escludere che ci siano altre malattie. È bene fare anche analisi del sangue e delle urine per escludere diabete giovanile e infezioni urinarie. Un aspetto da non sottovalutare è la stitichezza, che si riscontra spesso in bambini che fanno pipì a letto. La prima cosa da controllare è quello di avere un intestino regolare. Il pediatra vi chiederà anche di tenere un diario di minzione notturna dove annotare i volumi delle minzioni notturne e l’orario per 3 giorni consecutivi. Come cura si ricorre a un farmaco che riduce le urine di notte (desmopressina) che non ha effetto sulla circolazione del sangue. Nel caso di enuresi non-monosintomatica invece si possono associare anche farmaci diversi e sedute di fisioterapia per la vescica (uroterapia). C’è anche l’allarme notturno che funziona con un sensore che si attiva quando le prime gocce di pipì bagnano gli indumenti intimi.
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