Far mangiare il pesce ai bambini è una sfida per molti genitori. Davanti a deliziosi piatti a base di pesce, infatti, i nostri figli spesso storcono il naso, forse a causa dell’odore caratteristico e persistente che accompagna questo prodotto.
Ma non è il caso di disperare: qui troverete degli ottimi suggerimenti per convincere anche i piccoli più scettici della bontà dei piatti ittici.
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Come far mangiare il pesce ai bambini?
Il primo suggerimento per far mangiare il pesce ai bambini è quello di usare la fantasia. Tutti sappiamo quanto sia facile per i più piccoli trasformare un banale lenzuolo in un mantello da supereroe o fare di uno scatolone un’astronave: la fantasia dei nostri figli sembra non avere limiti! Il nostro compito è quello di sfruttare questa dote a tavola.
Con un po’ di fantasia le famose polpette di pesce, servite settimanalmente in ogni scuola dell’infanzia, possono diventare pianeti, palloncini, monete d’oro, perle preziose e perfino il corpo di qualche paffuto animaletto.
Non servono preparazioni complicate: basta studiare una presentazione accattivante per rendere più appetibili i piatti di mare. È qui che entra in gioco una seconda alleata: la creatività. La creatività è spesso associata al talento artistico e questo la rende la candidata ideale per aiutarci a realizzare dei piatti che siano belli da vedere, oltre che gustosi e salutari. La bellezza di un quadro, però, è strettamente legata al colore, e il nostro terzo suggerimento è quello di usarlo in modo attento.
Il quarto suggerimento è quello di coinvolgere i bambini nella preparazione del pasto. La soddisfazione che proviamo al termine di un duro lavoro, ci ripaga della fatica che abbiamo fatto a svolgerlo e, in parole povere, ci fa sentire bene. I nostri piccoli non sono così diversi da noi: anche a loro piace provare soddisfazione a lavoro ultimato. Dunque, facciamo in modo che ci aiutino durante la preparazione del loro piatto; si divertiranno e saranno talmente fieri di aver cucinato per sé da decidere autonomamente di assaggiare le specialità ittiche a cui hanno lavorato.
Una qualità da non trascurare quando cuciniamo è la digeribilità del prodotto. Non tutti i pesci sono ugualmente leggeri, perciò cerchiamo di proporre ai bambini quelli più magri. Fanno al caso nostro la sogliola e il merluzzo, mentre il tonno e il salmone andrebbero evitati per un po’, data la quantità di grassi saturi che contengono.
Infine, pensiamo a come ci comportavamo noi alla loro età. Ci divertivamo forse ad aspettare, mentre il cibo era già nel piatto, che qualcuno togliesse le lische al pesce e ce lo sminuzzasse? No, ci annoiavamo. Perciò, ricordiamoci di presentare ai bambini dei piatti pronti, da mangiare subito, senza lunghe attese. Sminuzziamo il pesce e priviamolo delle lische prima di proporre il piatto ai bambini, altrimenti corriamo il rischio di mettere davanti a loro qualcosa che non possono mangiare, cosa che li innervosirà parecchio.
Dunque, se vogliamo far mangiare il pesce ai bambini, ricordiamoci di:
- Usare la fantasia (a cosa assomiglia quello che c’è nel piatto?);
- Presentare con creatività (come possiamo rendere più bello quel piatto?)
- Utilizzare il colore;
- Coinvolgere i bambini nella preparazione del pasto;
- Proporre pesci digeribili;
- Sminuzzare il pesce e togliere le lische prima di metterlo in tavola.

Idee creative per proporre il pesce ai bambini
Come riuscire a far mangiare il pesce ai bambini? Tutti noi abbiamo della creatività innata e con un piccolo sforzo possiamo farla emergere. Proviamo a pensarci: abbiamo le nostre famose polpette e vogliamo trasformarle in pianeti o stelle, cosa fare? Un piatto blu scuro o nero può prendere il posto della volta celeste e le bianche polpette possono essere le stelle.
Ma le stesse polpette rotonde possono essere facilmente mascherate da palloncini: basterà accompagnarle a della verdura colorata tagliata a rondelle. Ora abbiamo palloncini variopinti da impiattare; ci occorrono un piatto che faccia da sfondo e qualche filo che impedisca ai palloncini di volare via. Per quanto riguarda il piatto vale lo stesso discorso che abbiamo fatto per la volta celeste: il colore è tutto. Troviamo un piatto azzurro cielo o verde prato, a seconda che preferiamo vedere i palloncini librarsi in volo o giocarvi sull’erba. Per il filo, invece, basterà qualcosa di lineare che sia anche commestibile; largo alle preferenze individuali: dagli spaghetti alle verdure a listarelle, dai germogli di soia ai noodles, la cucina è ricca di elementi sottili che fanno al caso nostro.
Che dire se per far mangiare il pesce ai bambini abbiamo optato per raccontare loro che le polpette sono monete appartenenti ad un tesoro prezioso? Anche qui il gioco è semplice, le monete sono dorate e in cucina c’è una preparazione capace di donare questo colore fortunato a tutti: la frittura. Friggiamo le polpette e, una volta ottenuta la doratura perfetta, presentiamole in un contenitore per alimenti richiudibile, anziché nel solito piatto. Avremo così delle monete d’oro nascoste in un forziere dei pirati o in uno scrigno principesco.
Per trasformare le polpette in perle, possiamo usare una tecnica simile a quella del forziere di monete. Questa volta, però, anziché un contenitore, procuriamoci dei gusci di capesante o di ostriche, dentro ai quali inserire le polpette.

Perché mangiare pesce è importante?
Far mangiare pesce ai bambini può non essere semplice, ma questo alimento riveste un ruolo fondamentale nella dieta di ciascuno. Numerosi sono infatti i benefici che il suo consumo ci porta.
Gli acidi grassi omega-3, contenuti nel pesce, proteggono il cuore, attivano il metabolismo, migliorano la vista, abbassano il colesterolo “cattivo” e la pressione sanguigna, nel caso in cui questa sia elevata.
I pesci, inoltre, sono ricchi di vitamina D, che è essenziale per una dieta sana. L’assunzione di questa vitamina favorisce una miglior qualità del sonno; a sua volta, un buon sonno rende più rilassati e malleabili i bambini.Dunque, anche se convincere i bambini a mangiare il pesce è un compito difficile, nessuno può dire che sia impossibile. Per vincere questa sfida basterà ricordare i nostri pratici suggerimenti e i benefici che i prodotti ittici hanno sul corpo.
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