Figlio preferito: secondo alcuni studi esiste davvero

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Quando all’interno di un nucleo famigliare ci sono più bambini, spesso la convivenza tra fratelli non è semplice. Quante volte, durante una discussione genitore-figli si è sentita la frase “Date sempre la colpa a me” oppure “Volete più bene a lei/lui che a me”. Impressioni che, oggettivamente, sembrano essere completamente lontane dalla realtà. In una famiglia, si dice, che quando arriva un nuovo bambino l’amore non si divide ma si moltiplica. Ma, è veramente così? Secondo quanto riportato in uno studio realizzato dall’Università della California, pubblicato nel 2006, sul Journal of Family Psychology, il figlio preferito esiste davvero, ed è più diffuso di quanto si pensa. In oltre il 60% delle famiglia vi è una preferenza tra i figli. Scopriamo insieme qualcosa in più.


Uno studio conferma che esiste il figlio preferito

Uno studio apparentemente dal risultato scontato, ha, invece, dato vita a una rivelazione ch magari ognuno di noi “in fondo” si aspettava. All’interno di una famiglia con più figli, c’è una preferenza per un figlio rispetto che per un altro. Ovviamente, nulla ha a che vedere con l’amore che si prova nei loro confronti, da non mettere assolutamente in discussione. Lo studio condotto dall’Università della California è iniziato nel 1989 ed è stato pubblicato nel 2006, coinvolgendo un campione di 768 genitori. I risultati hanno evidenziato che il 70% delle madri e il 74% dei padri ha ammesso di avere una preferenza.

Chi è il figlio preferito?

Ritornando allo studio pubblicato, ricordiamo che questo era nato per studiare le dinamiche tra fratelli e sorelle e il loro rapporto con i genitori. In particolare, i ricercatori hanno voluto scoprire se i genitori rivolgessero ai filgi dei trattamenti differenti, anche involontariamente, e se i bambini percepissero queste discrepanze. Dunque, una volta confermata l’esistenza di un figlio preferito, ecco che è arrivato il momento di scoprire di chi si tratta. In realtà, a questo punto, il risultato può variare. In alcuni casi, il preferito è il primogenito, contrariamente a quanto si possa pensare. Quando arriva un altro bambino si ha paura di trascurare l’altro, considerando il neonato più bisognoso di attenzioni e cure. Mentre, in altri casi, il figlio preferito è colui dello stesso sesso del genitore, ad esempio per il papà il preferito sarà il figlio maschio e per una mamma la femmina. Anche questa teoria però sconvolge un pò i luoghi comuni che vedono il figlio maschio come un principe azzurro per la mamma e la figlia femmina la cocca del papà.

Cosa succede tra fratelli?

Ovvio che il figlio messo in secondo piano non gradirà questa situazione, considerando che è pienamente in grado di rendersene conto. Questa accettazione può comportare una bassa autostima nei bambini, così come ad ansia infantiledepressione e problemi comportamentali, incluso il comportamento a rischio. Tutto questo potrebbe comportare un effetto a catena sul benessere emotivo del bambino e sfociare in altri problemi indiretti.

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