Per leucocitosi s’intende la presenza di globuli bianchi alti nei bambini, più precisamente un numero di leucociti superiore a quello considerato nella norma, in relazione all’età del paziente senza un’alterazione della loro qualità. Nello specifico si distinguono tre tipologie di leucocitosi: leucocitosi granulocitica, linfocitica e monocitica. Ma cosa sono i leucociti? Che funzione hanno? Avere i globuli bianchi alti cosa vuol dire? I valori globuli bianchi normali quali sono? Scopriamolo insieme.
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Globuli bianchi alti cause
Per capire i leucociti alti cosa indicano, dobbiamo prima capire i leucociti cosa sono. La loro missione principale è difendere il corpo del bimbo da organismi estranei, in particolare da agenti batterici e di eliminarli attraverso la fagocitosi. Le cause di un aumento anomalo die globuli bianchi possono essere molteplici. Per prima cosa bisogna capire di che tipo di leucocitosi si tratta e poi dopo indagare le cause. Ecco le possibili cause di una leucocitosi granulocitica:
- neoplasie (in particolare con metastasi)
- infezioni acute localizzate o generalizzate
- farmaci come ormoni steroidei
- intossicazione da farmaci
- malattie del sangue
- emorragie acute
- malattie infiammatorie
- reazioni leucemoidi
Tante sono anche le possibili cause di una leucocitosi linfocitica. I linfociti si occupano della risposta immunitaria e possono essere di tre tipi:
- Linfociti T;
- Linfociti B;
- Natural Killer (NK).
La linfocitosi indica un aumento del numero di linfociti nel sangue del bambino e può essere dovuta a:
- leucemia linfatica cronica
- Morbo di Crohn
- vasculiti
- ipersensibilità a farmaci
- infezioni croniche come la sifilide congenita e la tubercolosi
Come comportarsi in caso di globuli alti bianchi nei bambini?
E’ bene fare subito le analisi del sangue e consultare il medico per una diagnosi. Sintomi come inappetenza, febbre alta persistente, debolezza, pallore, malessere e perdita di peso. L’importante è che se si notano sintomi di questo genere bisogna subito contattare subito il medico curante perché potrebbe non trattarsi di infezione, ma di leucemia.
Globuli bianchi alti leucemia linfoblastica acuta
Si tratta del tumore del bambino più frequente. Quattro bambini su 5 colpiti da tumore sviluppano la leucemia linfoblastica acuta. In Italia l’incidenza è di 40 bambini su un milione e colpisce maggiormente i maschi che le femmine. Questa leucemia solitamente colpisce i bambini tra i 2 e i 5 anni (in questa fascia d’età l’incidenza è di 90 bambini su un milione). Possono sviluppare questa malattia anche i lattanti, ma è davvero difficile da curare. Ogni anno in Italia abbiamo 400 nuove diagnosi di questa malattia. I sintomi possono essere febbre, ingrossamento dei linfonodi, della milza e del fegato. Non esistono strategie di prevenzione, ma è importante capire che non c’è nulla da rimproverarsi se a nostro figlio viene questa malattia. L’importante è essere forti e combattivi e sostenerlo sempre, mostrandoci positivi e dandogli forza e speranza. Il 90% dei bambini che sviluppano questa malattia è vivo dopo 5 anni della diagnosi, grazie ai progressi della scienza medica.
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