Quando sistemiamo casa per l’arrivo del nostro bambino, dobbiamo tener presente di organizzare al meglio l’ambiente per il piccolo, questo facilita anche il suo sviluppo, secondo le fasi di crescita: avete mai pensato ai lettini montessoriani?
L’intento dell’organizzazione della casa e, nel dettaglio, della sua cameretta ha lo scopo di far sentire sempre a suo agio il bambino nelle fasi di crescita.
Il bambino deve sentirsi a casa sua e non un intruso in un mondo di adulti: quando il piccolo cresce in un ambiente adatto a lui quindi acquisisce autonomia e fiducia.
Se praticate il coo-sleeping e vostro figlio dorme nel letto con voi o nella vostra stanza niente paura, sopratutto se è molto piccolo è naturale e normale perché nella primissima parte della sua vita da quando nasce, il bambino vive in simbiosi coi genitori: questo lo rende più tranquillo e sicuro e poi, non ha altro bisogno che del suo letto quando è neonato.
Creando l’ambiente nel quale sarà accolto il bambino, agiamo in modo indiretto sulla sua educazione. Offriamoli un universo adatto alle sue necessità, sopratutto da 0 a 3 anni, l’ambiente agisce su di lui e sulla sua crescita, questo è fondamentale.
I lettini montessoriani sono quindi perfetti se dobbiamo stare attenti e avere premura dell’ambiente che lo circonderà, dei bisogni dei nostri bambini e avere cura della sua crescita ottimale.
Perché?
Facilitano l’autonomia perché il bambino può salire e scendere dal letto senza aiuto di un adulto e, di conseguenza, migliorano l’ambiente famigliare.
Pensateci. anziché passare la vita a dire.” No, non saltare sul letto, è pericoloso!”, organizzate uno spazio adatto a lui, quindi anche adatto ai ‘pericoli’, lasciandolo libero di vivere i suoi spazi tranquillamente.
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Il letto montessoriano
A partire dai due anni il bambino può dormire nel suo lettino lasciando la culla, così da essere più libero nei movimenti.
I letti Montessori è un letto quadrato che permette al bambino di trovare la sua posizione,ma soprattutto è un letto basso, come se fosse un materasso per terra.
Consente al bambino di uscirne senza cadere come succederebbe se dovesse uscire da un letto che è posto invece ad una certa altezza, gli permette inoltre di non stare dietro le sbarre, ne di arrampicarsi per uscire e cadere quindi a terra.
Quando i bambini possono dormire da soli
Non esiste un’età giusta affinché ciò avvenga: ogni bambino ha bisogni specifici; occorre riconoscerli per poter rispondere con puntualità ed esattezza.
All’inizio della vita il desiderio di tenere vicino il proprio bambino durante la nanna è, solitamente, un istinto naturale provato da molti genitori (anche i bambini hanno il desiderio di dormire vicino ai loro genitori) e non esiste un’unica modalità per rispondere a tale esigenza. Alcune famiglie optano per un lettino o una culla nella stessa stanza dei genitori, altre a un lettino che faccia da prolungamento del lettone, altre ancora al co-sleeping.
Non esiste una soluzione migliore in assoluto, ciò che va perseguito è il benessere dell’intero nucleo familiare: sarà giusto ciò che farà sentire sereni i piccoli e anche i grandi.
A un certo punto del loro sviluppo (6 mesi, un anno, 2 anni o anche oltre) i bambini cominceranno a desiderare indipendenza, uno spazio proprio, ma dato che non hanno ancora la capacità di esplicitare a parole tale bisogno, sarà bene che i genitori accolgano il loro messaggio proponendo un letto indipendente. A tal proposito, sarà bene procedere per tentativi, avanzando in modo graduale, dolce e comprensivo, senza forzare i tempi ma neanche posticipando la conquista di indipendenza se questo è ciò che il bambino reclama.
Quali i vantaggi dei lettini Montessoriani
I pedagogisti raccomandano che il bambino abbia a disposizione e possa riconoscere il proprio letto già dai primi mesi, anche se non ci sta tutta la notte, ma in questo modo riuscirete da incentivare il processo di indipendenza, potrebbe sfruttarlo anche solo per i riposi diurni o delle prime ore della sera.
Perché scegliere un letto Montessori?
Perché il lettino montessoriano favorisce l’autonomia del bambino: sono posizionati da terra solo pochi centimetri, così garantiranno al piccolo la massima libertà di movimento per quanto riguarda la salita e la discesa; l’assenza di sbarre gli permetterà di avere una visuale della e, se lo desidera, potrebbe andare da solo e nella massima tranquillità dai genitori, senza dover per forza piangere e fare capricci per richiamare la loro attenzione.
L’addormentamento sarà più semplice e inoltre il genitore può restare a fianco al bambino, consentendo con un contatto più importante rispetto a quello che ci sarebbe se il letto avesse le sbarre.
Scegliendo i lettini montessoriani, nel momento in cui il bambino, intorno ai 30 mesi, collaborerà con gioia nella cura del suo ambiente, sarà più semplice fargli intraprendere l’attività del rifare il letto al mattino dopo il risveglio, lo educherai così alla responsabilità, oltre che all’autonomia.
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