Rientro a scuola: come affrontarlo dopo l’estate?

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Rientro a scuola: come affrontarlo dopo l'estate?

Giornate di sole, dormire fino a tardi, giochi all’aria aperta senza orario, giornate in piscina o al mare…e compiti delle vacanze. Ma a giorni alterni, quando abbiamo tempo. E la classe e le insegnanti sembrano ancora lontani…invece non è così e il rientro a scuola è sempre più imminente.

Sta per arrivare settembre, dunque il conto alla rovescia per il rientro a scuola è già iniziato.

Con l’inizio di un nuovo anno scolastico, quest’anno davvero particolarissimo, si da il via anche ai capricci, difficoltà di addormentarsi, maggiore attaccamento ai genitori, inappetenza.

Come affrontare il ritorno a scuola e alla routine? La parola chiave è fare le cose in maniera graduale.

Perché la sindrome da rientro dalle vacanze, non è rara e a soffrirne non sono solo gli adulti, ma anche i bambini. Per affrontare al meglio l’arrivo di settembre e l’anno scolastico, dal sonno al cibo, facciamo tutto e affrontiamo con gradualità.

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Prepararsi al rientro a scuola step by step

Anche i più piccoli quindi possono soffrire della Sindrome da rientro dalle vacanze.

L’estate comporta cambiamenti nel ritmo sonno-veglia. Dalla fine delle vacanze all’inizio della scuola è importante per riprendere pian piano le abitudini.
Evitare nervosismi e stress inutili e, per riuscirci, occorre prendersi il giusto tempo e adattarsi.
Quindi iniziare molto tempo prima ad andare a letto e svegliarsi presto, e non solo il primo giorno di scuola.

Da fine di agosto ai primi giorni di settembre, questi diventano il momento giusto per riprendere a fare sane e regolari colazioni, pranzi e cena ad orari più consoni, dimenticare le scorrette abitudini che ci hanno accompagnati durante le vacanze, come gelati, ore piccole, dormire troppo dopo pranzo, e cominciando magari con il mangiare frutta e verdura più spesso e fare una buona colazione.

Basilare l’attività motoria

Fare ‘attività motoria è importantissimo. Durate le vacanze i bimbi si muovono di più e mangiano di conseguenza, ma con il rientro a scuola, questa attività diminuisce: mantenerla diventa fondamentale, per una vita attiva e all’aria aperta, evitando, per quanto possibile, tv e videogiochi.

Per i più piccoli poi è ancora più difficile, perché passano dall’avere i genitori sempre con loro a vedere i genitori che tornano al lavoro. Sarebbe utile fare una specie di “inserimento” per non passare dal tutto al niente e sfruttare ogni momento libero per fare qualche attività ricreativa insieme, una passeggiata, un pomeriggio in piscina o una gita fuoriporta.

E se ci sono ancora compiti delle vacanze da fare? Niente stress.

I compiti per le vacanze hanno lo scopo di mantenere il cervello in allenamento, ma se non lo si è fatto nei mesi scorsi, non ha senso concentrare tutti gli sforzi nell’ultima settimana. Si fa quel che si può , meglio questo che nulla.

Rientro a scuola a Settembre 2020

Il problema dei trasporti è uno dei più discussi,anche se non l’unico, per il rientro a scuola a settembre 2020: si è parlato della gestione sanitaria di eventuali contagi in classe, messa a punto in un documento dall’Istituto superiore della sanità (Iss), in queste ore tutti cercano di fare in modo che tutte le Regioni siano d’accordo nel seguire il protocollo senza eccezioni.

Il ministro dell’istruzione Lucia Azzolina ha stabilito che l’inizio ufficiale delle lezioni è il 14 settembre 2020, anche se determinate Regioni hanno preferito scegliere un’ altra data.

L‘uso delle mascherine è obbligatorio nelle classi dove non è possibile rispettare il distanziamento sociale.
Ciò vale anche per i banchi, se è possibile mettere in pratica il distanziamento di almeno un metro, va indossata in modo obbligatorio la mascherina, unica eccezione per i bambini al di sotto dei 6 anni.
Il CTS (Comitato Tecnico Scientifico) si esprimerà a breve di nuovo al riguardo.

La mensa ci sarà, solo con il distanziamento sociale o la turnazione delle classi.

E’ già attivo un help desk, per la ripresa post Covid-19, cui le scuole italiane potranno fare riferimento in caso di dubbi.
L’help desk sarà attivo dal lunedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18. Il numero è 800903080.

Non basterà soltanto un caso di positività al virus per chiudere l’intera scuola, ma sarà la Asl a valutare la prescrizione della quarantena a tutti gli studenti della classe e agli operatori scolastici, identificati come contatti stretti nelle ultime 48 ore.

Ogni scuola avrà un responsabile Covid-19, che comunicherà con le Asl e sarà messo al corrente sulle procedure da seguire. Inoltre, avrà il compito di controllare eventuali “assenze elevate” – superiori al 40% – di studenti in una classe.

 

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