Il rotavirus è il virus che causa vomito e diarrea ed è quello che provoca la gastroenterite bambini.
Se il bambino prende il rotavirus non sono necessarie cure particolari ,l’ attenzione importante da prestare è verso il rischio si disidratazione.
Come riconoscere se il bambino ha il rotavirus?
I sintomi sono i soliti della gastroenterite virale , quindi vomito e diarrea. Qualche volta compare la febbre.
In realtà è difficile distinguere solo i sintomi e capire se si tratta di un’infezione da rotavirus o da altri virus (norovirus o adenovirus), ma è lui il colpevole principale delle infezioni intestinali.
Una diagnosi certa si potrebbe avere con un esame delle feci, ma viene fatto solo se il bambino sta molto male e dev’essere ricoverato.
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Rotavirus: il virus vomito
Il contagio è semplice e avviene per via oro-fecale, quindi il cibo, acqua o oggetti contaminati da feci, o le goccioline di saliva. Il virus è resistente nell’ambiente e si trova su molte superfici.
La trasmissione è frequente negli asili nido.Soprattutto nel periodo invernale, tra novembre e marzo, il virus infetta moltissimi bambini e adulti.
Una volta preso il rotavirus, non si è immuni;se hai già contratto l’infezione una volta non è basta per avere l’immunità duratura nel tempo, eventuali episodi successivi possono ri-presentarsi in forma più leggera.
Virus intestinale durata
Ci vogliono in media 2 o 3 giorni, in alcuni bambini può durare anche meno, in altri la malattia può arrivare a toccare una settimana.
In genere la febbre e il vomito compaiono per primi e iniziano a diminuire dal secondo giorno; poi si presenta la diarrea, che può prolungarsi anche fino ad una settimana.
Rotavirus bambini sintomi e cure
Nella grande maggioranza dei casi non occorrono terapie specifiche: guarisce da sè in pochi giorni.
Il miglior rimedio è bere acqua – possibilmente fredda – sberla di frequente e a piccoli sorsi, per evitare il rischio di disidratazione.
Possono anche essere d’aiuto soluzioni reidratanti orali che contengono zuccheri e sali che perdiamo tramite il vomito e la diarrea.
Pare che alcuni probiotici (in particolare Lactobacillus reuteri e Lactobacillus rhamnosus GG) aiutano a ridurre intensità e durata dei momenti di diarrea, ma in realtà non ci sono ancora certezze definitive.
Se vomito e diarrea sono davvero frequenti e abbondanti il rischio di disidratazione diventa più elevato, specialmente se il bambino è piccolo, di pochi mesi.
In questi casi può consultare il proprio pediatra o portare il bambino al pronto soccorso: potrebbe essere necessario il ricovero in ospedale per reidratarlo.
Se allattato al seno il bambino si deve attaccare ogni volta che vuole.
Quando smette di vomitare e ha fame , può riprendere a mangiare anche se ha ancora la diarrea.
Non è necessaria una “dieta speciale” ,deve poter mangiare ciò che era abituato a mangiare limitando solo i cibi ricchi di proteine e grassi e ovviare per alimenti leggeri che aiutano a ridurre le scariche, come patate e carote, mele e banane, riso e pasta, carne bianca e pesce.
L’unica prevenzione efficace è il vaccino rotavirus
Alcune semplici misure igieniche, come lavarsi spesso le mani, e prima di toccare il cibo, aiutamo a ridurre il rischio di diffusione del virus.
L’unica strategia preventiva però, è la vaccinazione contro il rotavirus.
Oggi si prevede la vaccinazione a cominciare dalla 6°settimana di vita da concludere entro la 24° (vaccino a due dosi) o la 32° (vaccino a tre dosi).
Questa vaccinazione non è obbligatoria ma raccomandata e offerta in modo gratuito, sopratutto ai neonati che in casa hanno fratelli o sorelle più grandi che frequentano l’asilo e e vengono spesso colpiti.
Secondo una recentissima ricerca, i vaccini contro il rotavirus,da marzo 2019 prevengono la grande maggioranza (80% e oltre) dei casi più gravi di diarrea da rotavirus.
Hanno quindi confermato che si tratta di vaccini sicuri, perché non è stato evidenziato un aumento del rischio di effetti collaterali gravi.
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