È stato ampiamente riconosciuto che l’allattamento al seno è un gesto che fa bene sia al bambino che alla mamma. Infatti, il latte materno, contiene diversi nutrienti e proprietà che permettono al bambino di svilupparsi in maniera corretta e di essere protetto da molteplici malattie. Inoltre, rappresenta un momento di intimità e dolcezza tra la neomamma e il suo piccolo. In poche parole, per i nascituri allattare al seno materno non può che essere un’attività positiva per il suo sviluppo e per la sua crescita. Tuttavia, è bene precisare che l’allattamento prolungato potrebbe causare anche il capezzolo screpolato, il che può essere piuttosto fastidioso se non curato adeguatamente.
Che vantaggi offre allattare al seno?
I vantaggi che derivano dall’allattamento al seno sono davvero tantissimi, anzi, sarebbe quasi impossibile elencarli tutti.
Ad ogni modo, eccone alcuni:
- Pratico ed economico: il latte materno che fuoriesce dal seno è “pronto all’uso”. Non serve prepararlo e riscaldarlo, ma il bambino, attaccandosi al seno, lo assume già alla temperatura giusta. In più, non costa nulla, è sempre disponibile e non deve essere integrato con altro. Nei primi sei mesi di vita del bambino, infatti, non serve nemmeno l’acqua.
- Ricco di nutrienti: appena dopo il parto, il seno delle neo mamme iniziano a produrre del latte. Il latte dei primi cinque giorni di vita, viene chiamato colostro, e contiene gli anticorpi necessari a proteggere il neonato. Nei giorni successivi, invece, si forma la montata lattea, dalle caratteristiche differenti, che si adattano alle necessità del bambino.
- Favorisce il benessere della mamma: l’allattamento aiuta l’utero a tornare alle sue dimensioni originarie e previene le emorragie. In più, favorisce la perdita dei kg in eccesso, accumulati durante la gravidanza.
- Previene le patologie della mamma: è scientificamente provato che le mamme che praticano allattamento al seno, hanno un rischio inferiore di sviluppare tumore al seno e all’utero prima della menopausa e di soffrire di osteoporosi con l’avanzare dell’età. Infatti, il latte, produce calcio che rinforza le ossa.
- Protegge il sistema immunitario del bambino: il latte materno è ricco di anticorpi che permettono uno sviluppo ottimale del sistema immunitario. Inoltre, riduce il rischio di allergie e di insorgenza di diabete giovanile ed obesità.
- Produce ormoni della felicità: allattare al seno influisce positivamente sull’umore, aiuta a combattere la depressione post parto e favorisce il benessere psichico. Questo, perché il latte materno stimola la produzione di ormoni.
- Stimola l’intelligenza del bambino: alcuni studi recenti sembrano indicare una correlazione tra l’allattamento al seno e lo sviluppo dell’intelligenza dei bambini. Questo, perché i bambini allattati al seno, sviluppano una certa intimità fisica ed un contatto visivo con la mamma, che incrementa lo sviluppo celebrale.
- Valido aiuto per i prematuri: i bambini prematuri necessitano di latte materno non solo come nutrimento, ma specialmente per sviluppare ancora meglio le difese immunitarie, che sono più deboli rispetto a quelle dei bambini nati al nono mese.
- Allunga la vita: secondo molteplici studi, i benefici dell’allattamento al seno nei primi 1000 giorni del neonato, si protraggono durante tutta la vita del bambino e dell’adulto, prevenendo l’insorgenza delle malattie.
- Stimola il riposo: dopo aver mangiato dal seno della madre, il bambino (o la bambina) tende a rilassarsi il che lo aiuta ad addormentarsi più velocemente.