Afte della bocca: cosa sono, perché compaiono, come trattarle

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Insieme all’herpes labiale è uno dei disturbi più comuni a carico della bocca: ecco allora una guida pratica per riconoscere un’afta, quali sono i sintomi più comuni, quali le precauzioni per evitarne l’insorgenza e quali soprattutto i rimedi più efficaci e che ne favoriscono la guarigione.

Da come evitare che si formino ai rimedi efficaci: tutto quello che c’è da sapere sulle afte

Visivamente è facile riconoscere un’afta della bocca: si presenta come una lesione circolare dal diametro di pochi millimetri e in qualche caso ricoperta da una patina bianca, composta essenzialmente da fibrina e cioè una proteina responsabile della coagulazione del sangue. Le zone in cui è più probabile compaiano le afte sono lingua, guance soprattutto nella parte interna, palato: solo più raramente le afte compaiono sulle labbra e soprattutto, a differenza dell’herpes, anche quando colpiscono le mucose labiali e più esposte le afte non sono infettive.

Oltre che per la forma caratteristica, le afte della bocca si riconoscono perché sono accompagnate da una sintomatologia tipica: arrossamento, bruciore, fastidio che nei casi più gravi si trasforma in vero e proprio dolore soprattutto alla masticazione o mentre si parla. Solo più raramente le afte sono accompagnate da febbre, malessere generale e linfonodi gonfi: in questo caso è meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia.

Generalmente, infatti, le afte sono un sintomo lato di altre infezioni e infiammazioni in corso: se di grandi dimensioni o se stentano a guarire possono essere spia di problemi più gravi. Quasi sempre una cattiva igiene orale o l’essersi involontariamente feriti la bocca durante la masticazione o per lo spazzolamento troppo energico quando ci si lava i denti sono cause scatenanti per le afte insieme a stress, sistema immunitario indebolito, una dieta poco equilibrata e povera di vitamine.

Il modo migliore per prevenire l’insorgere di afte nella bocca è fare attenzione al proprio stile di vita, mantenere una buona igiene orale, al giusto apporto di macronutrienti nella dieta. Purtroppo, ci sono individui che, più di altri, hanno predisposizione a sviluppare afte della bocca e sono soprattutto questi soggetti che dovrebbero evitare eccessivamente piccanti o acidi che ne possono favorire l’insorgere.

È comunque buona prassi intervenire subito quando si nota l’insorgere di un’afta che, se adeguatamente trattata, guarisce in genere entro una o due settimane. I principali rimedi sono di tipo protettivo e, cioè, evitano che la lesione si infiammi ulteriormente e possa prolungarsi: non è difficile capire, del resto, quanto e perché sia difficile proteggere una ferita nel cavo orale dai residui di cibo o dalla sollecitazione meccanica della masticazione. Non a caso rimedi e soluzioni per le afte in bocca da farmacia consistono quasi sempre in gel, spray o collutori che creano un film protettivo sulla lesione, favorendone la guarigione.

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