Quali sono e come si manifestano le allergie nei neonati? Noi mamme ci poniamo spesso questa domanda. I bambini in particolare possono essere facilmente allergici agli acari della polvere e ai pollini. Come facciamo a capire se il nostro bambino è allergico e come dobbiamo comportarci?
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Cosa sono le allergie?
L’allergia del neonato, come quella dell’adulto, non è altro che una violenta reazione infiammatoria che avviene quando il sistema immunitario scambia una sostanza normalmente innocua (l’allergene) per un agente aggressivo da cui difendersi. Solo gli adulti soffrono di allergie? Purtroppo no. Anche i bambini e i neonati possono essere soggetti a manifestazioni allergiche. È un problema in costante aumento. Ecco perché è bene per ogni mamma informarsi. Oggi il 25% dei bimbi soffre di allergie.
Quali sono le allergie più frequenti nei bambini?
Le più frequenti allergie dei bimbi piccoli sono quelle agli acari della polvere e ai pollini. Sono anche le più precoci. L’allergia ai pollini è stagionale, mentre quella alla polvere è più fastidiosa perché deriva da agenti sempre presenti nelle nostre case. Anche alcuni alimenti come fragole, pomodori, arachidi, soia e noci possono provocare allergie nei bambini piccoli.
Come riconoscere l’allergia e prevenirla
Non è sempre semplice per una mamma riconoscere un’allergia nel figlio. I sintomi più diffusi sono rinite allergica, congiuntivite, asma, eczema e più raramente nausea, vomito e diarrea. La rinite è il sintomo più facilmente riconoscibile. Il bambino si strofina la punta del nasino (il cosiddetto “saluto allergico”). In questo caso può aiutare molto avere in casa un umidificatore per neonati che favorisce la respirazione dei bambini e migliora l’aria che il piccolo respira nell’ambiente casalingo.
L’eczema invece si manifesta nel bambino come un’infiammazione della pelle ovvero la comparsa di macchie rosse, bollicine, vescicole pruriginose. In questi casi è bene rivolgersi immediatamente a un pediatra per una visita approfondita e successivamente da un allergologo pediatrico. Il bambino farà i test di sensibilizzazione attraverso i prelievi del sangue o sulla pelle (prick test) per individuare l’allergene. Puoi leggere qui alcuni consigli su come scegliere l’umidificatore per il tuo bambino.
Secondo diversi studi, l’assunzione di probiotici durante la gravidanza, l’allattamento e nel primo anno di vita del bambino diminuiscono la possibilità nei neonati di sviluppare allergie. In particolare è stato dimostrato che l’allattamento al seno materno protegga dall’asma, dalla rinite allergica e dall’eczema, ma non dalle allergie alimentari.
Come capire se un neonato soffre di allergia
Ecco 12 segnali per capire quando il tuo bebè soffre di allergia:
- La crosta lattea
- La dermatite atopica
- Il prurito al naso
- Gli starnuti
- L’arrossamento agli occhi
- Le secrezioni nasali (bianche e liquide)
- Le occhiaie
- Il saluto allergico (ovvero quando il bimbo si gratta il naso con la manina dal basso verso l’alto)
- Il respiro a bocca aperta sia di giorno che di notte (il bambino ha spesso il naso chiuso)
- L’alito cattivo
- L’asma (potete anche notare il fischio durante il respiro)
- Il mal di testa
Il prick test è l’esame più semplice ed economico da fare in caso di allergia oppure c’è il test di provocazione nasale (nei bambini più grandi non nei neonati).