Le gambe in gravidanza,nel terzo trimestre della gestazione, possono diventare più pesanti e gonfie, un fastidio che talvolta può arrivare anche ai piedi, raramente accompagnato da altri sintomi come dolore, formicolii e sensazione di avere le gambe“addormentate”.
Ma come far fronte al problema?
Oggi vi aiuteremo a capire diverse cose: caviglie gonfie in gravidanza quando preoccuparsi e vi indicheremo tutti i rimedi naturali per combattere i piedi gonfi in gravidanza.
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Gambe e piedi gonfi in gravidanza: perché?
Le gambe, le caviglie e i piedi tendono a gonfiarsi di più durante la dolce attesa, a causa di una cascata di meccanismi che si innescano dallo squilibrio ormonale.
Fin dai primi mesi con l’ assorbimento di liquidi dai tessuti per causa dei fattori ormonali, biochimici e vascolari, avviene la ritenzione idrica in gravidanza: una delle cause del gonfiore.
Ma le cause scatenanti sono:
- l’aumento di peso,
- l’aumento del volume ematico,
- l’ingrandimento delle dimensioni dell’utero con compressione della vena cava e delle vene iliache
- rallentamento del ritorno venoso negli arti inferiori (stasi venosa) ed edema (gonfiore) degli arti inferiori.
E anche l’effetto vasodilatatore del progesterone e degli estrogeni determina stasi venosa, e di conseguenza accumulo di liquidi negli arti inferiori.
Il gonfiore a gambe e caviglie può anche dipendere da altri fattori e non solo dai cambiamenti che fisiologicamente avvengono in gravidanza con gli ormoni,come patologie che la gravidanza può scatenare o che sono già presenti ma sono come addormentate prima dell’arrivo di una nuova vita nel nostro grembo.
Parliamo di:
- Vene varicose: le vene varicose in gravidanza producono un rischio fino a 5 volte maggiore di sviluppare una trombosi. Dopo il parto possono anche scomparire, ma quando rimangono allora è il caso di rivolgersi ad uno specialista chirurgo vascolare.
- La formazione di trombi (trombosi): motivata dalle alterazioni del normale flusso sanguigno negli arti inferiori, dal più difficile ritorno venoso da parte dell’utero che cresce. Il rischio di trombosi può aumentare anche a causa delle alterazioni nella coagulazione del sangue in questa fase della vita delle donne.
- L’ipertensione arteriosa: il 15% delle donne incinte soffre di ipertensione. Quando è gestazionale, è la“preeclampsia”, ed è associata anche a problemi della funzionalità renale, con aumento del tasso di proteine nelle urine e insufficienza placentare. Avviene di solito dopo la 20° settimana e si risolve dopo poco più di un mese dal parto.
- Il sovraccarico cardiaco: causata dalle sollecitazioni emodinamiche che la gravidanza ha sul cuore, può avvenire un aumento del vizio valvolare che in genere torna nelle condizioni presenti prima della gravidanza.
- Alterazioni della funzionalità tiroidea che può talora determinare edema a livello delle caviglie.
Il caldo non aiuta
In estate con il forte caldo e le elevate temperature, vi è già presente una certa vasodilatazione, peggiorata in gravidanza dai fattori ormonali.
Col caldo poi cambiano le abitudini, si abbandonano le calze elastiche e allora gli arti inferiori si gonfiano.
Col caldo poi cambiano le abitudini, si abbandonano le calze elastiche e allora gli arti inferiori si gonfiano.
L’utilizzo di calze elastiche contenitive di classe 1, quando il gonfiore agli arti è lieve, o classe 2 se il gonfiore è molto evidente aiuta con il gonfiore e l’ortostatismo prolungato, quindi camminate e idratarsi parecchio durante tutta la giornata, alleviano molto la situazione.
Fate valutare da uno specialista se il gonfiore è improvviso o progressivo:, sopratutto se dopo il parto il gonfiore persiste, perché dovrebbe ridursi o scomparire del tutto, in caso contrario potrebbe essere sintomo di un problema più serio , quindi consultate il medico.
Rimedi naturali contro caviglie gonfie in gravidanza
Durante il terzo trimestre di gravidanza il 70% delle donne presenta problemi di gambe gonfie, vene varicose e ritenzione idrica.
Nelle ultime fasi della gravidanza, c’è anche la tendenza alla ritenzione idrica dovuta ad una alterazione della funzionalità dei reni, con la filtrazione delle proteine e dei sali minerali attraverso le urine.
Questo comporta un rigonfiamento dei tessuti, detto edema, specie nelle parte inferiore del corpo, gambe, piedi e caviglie, soprattutto se la gestante trascorre molto tempo in piedi.
Visto l’impossibilità di assumere sostanze per non arrecare danni al bambino, i rimedi naturali per le gambe gonfie sono semplici consigli e piccoli accorgimenti per renderle più leggere, vediamo quali:
- Dormire con i piedi alzati Fin dai primi mesi di gravidanza è consigliabile dormire con le gambe sollevate: vi basterà infilare un cuscino sotto il materasso a livello dei piedi.
- Il riposo, comunque, deve risultare sempre confortevole. Appena potete, mettete le gambe alzate, anche solo pochi minuti, favorirà la circolazione.
- Fare movimento L’attività fisica stimola la risalita del sangue dal basso verso l’alto. Le attività più indicate in gravidanza sono il nuoto e lunghe passeggiate, scarpe comode miraccomando e passo non velocissimo. L’importante è che il movimento diventi un’abitudine quotidiana dedicandogli almeno mezz’ora al giorno.
- L’acqua-gym, cyclette e massaggi linfodrenanti sono raccomandabili per quanto riguarda il rigonfiamento delle gambe.
- Seguire una sana alimentazione Evitando gli eccessi di ogni genere, ma soprattutto di zuccheri e grassi.Bene alimenti ricchi di fibre, cereali, frutta, verdura, legumi secchi, che aiutano anche l’attività intestinale.
- Cerca di evitare di fumare e seguire una dieta ricca in acido folico, ferro e calcio; e bere almeno due litri d’acqua.
- Fare bagni e pediluvi in acqua e sale. Versate 200 gr di sale grosso, lasciarlo sciogliere e immergersi per 10 minuti: con il pediluvio, il sale per effetto tirerà fuori i liquidi in eccesso dalle gambe, caviglie e piedi.
- Usare creme defaticanti Per un’immediata sensazione di leggerezza e freschezza si possono usare creme, gel o spray, che attenuano il gonfiore alle gambe, a base di ippocastano, rusco, vite rossa e olii essenziali tonificanti del sistema circolatorio e antiedemigeni. Applicateli attraverso un leggero massaggio, dalle caviglie verso il cuore.
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