Un tema molto delicato, di cui giornali e televisioni parlano spesso, soprattutto perché in Italia l’iter è lungo e macchinoso, scopriamo insieme come adottare un bambino.
Purtroppo molte coppie sono impossibilitate a seguire una gravidanza naturale e avendo il desiderio di donare amore e di accogliere un bambino in casa, optano per l’adozione . Un’atto bellissimo, ma che in Italia diventa un percorso lungo e faticoso, ma non impossibile. Cosa si deve fare per adottare un bambino? Chi può presentare la domanda? Quanto costa adottare un bambino? Queste sono solo alcune delle domande a cui daremo risposta in questo articolo.
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Che procedura si deve seguire per adottare un bambino
Chi non ha questo desiderio, non può capire quante sono le coppie italiane in attesa di adottare un bambino. Diverse sono le procedure di adozione nazionale ed internazionale, tanto che la maggior parte delle famiglie decide di iniziare gli stessi iter in contemporanea. Pensate che le domande di adozione italiane, all’estero sono particolarmente apprezzate, grazie all’accoglienza e al percorso che riescono poi a fare con il bambino.
Adozione in Italia
Come anticipato, diversi sono gli iter da seguire se si decide di adottare in Italia, piuttosto che all’estero. Per adottare un bambino in Italia, la famiglia deve prima di tutto presentare la domanda di adozione presso il tribunale per i minorenni. Il tribunale a cui rivolgersi è quello competente per indirizzo di residenza. Oltre alla domanda vanno allegati dei documenti, che variano in base al tribunale. Di norma i documenti sono:
- certificati medici;
- casellario giudiziale dei richiedenti;
- dichiarazione dei redditi;
- busta paga;
- dichiarazione di assenso all’adozione da parte di coloro che saranno i nonni adottivi.
Una volta ricevuta la domanda, sarà compito del giudice esaminarla e qualora la coppia fosse ritenuta idonea, viene trasmessa ai servizi sociali. Successivamente gli assistenti sociali procederanno con gli incontri per conoscere la coppia. Nel corso di questi incontri verranno eseguite delle indagini mediche, psicologiche e, tramite la pubblica sicurezza, verrà controllata anche la famosa fedina penale. Una volta raccolte tutte queste informazioni, gli assistenti sociali prepareranno una relazione, che verrà trasmessa al tribunale per i minorenni. Quest’ultimo ha due mesi di tempo per rilasciare o meno il decreto di idoneità all’adozione.
Se per il tribunale per i minorenni, la famiglia risulta idonea, viene inserita in una lista e dovrà attendere l’abbinamento a un minore. Inizialmente ci sarà un affidamento pre-adottivo, che dura 1 anno. Poi i servizi sociali, prepareranno una nuova relazione per il giudice minorile e se va tutto bene, l’adozione diventa definitiva.
Quanto costa adottare un bambino
I costi per adottare un bambino in Italia si aggirano attorno ai 3.000 euro, questo perché è lo Stato, che si fa carico di sostenere il bambino o il minore fino alla sua adozione. Tutto il processo di adozione viene eseguito con esso o meglio con organi statali e non coinvolge enti privati. Discorso diverso invece per le adozioni internazionali, dove sono coinvolti enti privati e i costi sono notevolmente più alti, si è arrivati anche a 35.000 euro. Per chi non lo sapesse è possibile richiedere un mutuo e poi un rimborso. Il rimborso riguarda circa la metà delle spese sostenute, che di solito viene pagato quasi subito.
Requisiti per adottare un bambino
La legge 149/2001 che regola tutta la normativa sull’adozione , fissa dei requisiti indispensabili per poter essere considerati potenziale famiglia o coppia adottante. Ecco quali sono:
- bisogna essere in due. Non è possibile l’adozione da parte del singolo;
- bisogna essere sposati da almeno tre anni, oppure si deve arrivare a questo periodo sommando il periodo del matrimonio con la convivenza stabile di almeno 3 anni;
- non bisogna trovarsi nel mezzo di un procedimento di separazione;
- gli aspiranti devono essere coniugati al momento della richiesta;
- gli aspiranti adottanti devono essere in possesso di requisiti fisici, economici e morali idonei all’educazione del minore.
Questi requisiti essenziali verranno valutati come specificato sopra, dagli assistenti sociali, dalle forze pubbliche, dalla ASL e dal Tribunale dei minori.
Se avete ulteriori informazioni sull’argomento, scrivete tutto nei commenti.
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