Come insegnare ai bambini a nuotare: cosa fare e cosa non fare

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come insegnare a nuotare ai bambini

L’estate si sta avvicinando e con essa anche la voglia di vacanze. Molte famiglie si stanno già organizzando per trascorrere qualche giorno al mare e i più piccoli non vedono già l’ora di giocare con la sabbia e fare il primo bagno. Ma, se i vostri figli non sono ancora in grado di nuotare abbiamo qualche consiglio per voi. La supervisione dell’adulto è fondamentale, anche qualora il bambino sia in grado di stare a galla da solo, e soprattutto insegnare ai piccoli a nuotare, oltre che un grande divertimento, è molto importante in quanto potrebbe salvargli la vita in situazioni di pericolo in presenza di acqua. Lo stesso genitore che si appresta a insegnare al piccolo a nuotare deve essere consapevole della responsabilità che si sta prendendo e non perdere mai di vista la sicurezza del bambino.

Come insegnare ai bambini a nuotare: cosa fare

La condizione ideale per insegnare a un bambino a nuotare sarebbe quella di iniziare in una piscina, quindi in un’area delimitata, senza rischio di onde o buche sul fondo e in presenza di un istruttore esperto che aiuti sia il piccolo che il genitore ad approcciarsi in modo corretto al nuoto. Ma, qualora non ci fosse ancora stata la possibilità di far seguire al piccolo delle lezioni di nuoto, vediamo come aiutarlo a iniziare a nuotare in sicurezza.

  • Non forzare il bambino: ogni bambino è diverso, ci sarà chi è più attratto dall’acqua e chi magari inizialmente si mostrerà più titubante. Inoltre, ricordate che più crescono e più acquisiscono la consapevolezza del timore verso l’acqua. Di conseguenza, sarà più facile convincere un bambino piccolo rispetto a uno più grande ad entrare in acqua.
  • L’adulto deve entrare insieme al bambino: il bambino ha bisogno, soprattutto all’inizio di sentirsi protetto e rassicurato dal genitore. Oltre al fatto che il bambino non deve mai essere lasciato da solo in acqua, nemmeno se vicino alla riva o a bordo piscina.
  • Fornire al bambino il necessario per sentirsi sicuro: inizialmente il bambino potrebbe sentirsi più sicuro se ha disposizione una ciambella, i braccioli o una tavoletta. Tutti accessori che lo aiuteranno ad approcciarsi inizialmente con l’acqua.
  • Iniziare dall’acqua bassa: il bambino inizialmente deve sentirsi sicuro e padrone della situazione, quindi toccare il fondo con i piedi lo aiuterà a lasciarsi andare.
  • Divertirsi: il bambino ha bisogno di rilassarsi e divertirsi insieme al genitore. L’acqua è un elemento che, seppur naturale, inizialmente può spaventare i più piccoli. Per questo è compito del genitore trasmettere sicurezza e divertimento.
  • Insegnare a mettere la testa sotto l’acqua: quando il bambino si sentirà pronto e avrà familiarizzato con l’acqua, potete iniziare proporgli di andare sott’acqua, con gli occhi chiusi e trattenendo il fiato per qualche secondo.
  • Insegnare i primi movimenti con le gambe: aiutate il bambino sorreggendolo per l’addome dolcemente e aiutandolo a rimanere sollevato, invogliandolo a muovere le gambe.

Come insegnare ai bambini a nuotare: cosa non fare

È molto importante far si che l’esperienza in acqua sia divertente per il bambino, quindi è necessario:

  • Non forzarlo
  • Non trasmettere le vostre ansie e paure al bambino
  • Non perdere la pazienza se inizialmente il piccolo ha paura o non riesce a familiarizzare con l’acqua. Magari uscite dall’acqua, fate altro e poi ritentate in un altro momento.
  • Non gettatelo in acqua a sua insaputa

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