Dall’inizio dell’emergenza sanitaria coronavirus, in Italia si sono verificati diversi casi di contagio di neonati. In base alle notizie certe raccolte finora, la Società Italiana di Neonatologia ha pubblicato il secondo aggiornamento “Allattamento e infezione da Sars-CoV-2“. È importante prestare attenzione alle donne in dolce attesa e alla possibile trasmissione del virus prima, dopo e il parto, e durante l’allattamento. Il documento ufficiale è stato fatto ed aggiornato tenendo conto della situazione coronavirus Italia fino al 21 marzo 2020.
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Coronavirus aggiornamenti
In base ai dati raccolti fino al 21 marzo 2020, il presidente della SIN Fabio Mosca ha dichiarato che “l’attuale esperienza dei Centri di Neonatologia di Milano, Bergamo, Brescia e Piacenza su dodici neonati sospetti di infezione Covid-19 al momento ha fornito due elementi rassicuranti:
- I nati da madre positiva sono solitamente negativi alla ricerca del virus.
- I neonati positivi sono rientrati da casa per sintomatologia non grave, acquisita dopo alcune settimane di vita nel contesto familiare
Le indicazioni della Sin sono chiare e precise. Consigliano di favorire qualora sia possibile l’avvio dell’allattamento al seno, qualora la madre sia asintomatica o in via di guarigione. Se la madre ha un’infezione respiratoria sintomatica, caratterizzata da febbre, tosse e secrezioni respiratorie, andrebbe separata dal neonato. La decisione se separare madre e figlio va presa per ogni singolo caso, tenendo conto anche del consenso dei genitori, della situazione dell’ospedale ed anche della diffusione epidemiologica locale del virus. Se la madre è positiva, vanno prese tutte le misure ministeriale per evitare la trasmissione del virus (utilizzo dei DPI, lavaggio frequente mani, ecc). Si consiglia di effettuare un controllo clinico del neonato dopo 7 giorni dalla nascita dalla madre positiva, prima delle dimissioni, e successivi controlli fino a 28 giorni di vita.

Coronavirus sintomi
L’infettivologo Matteo Bassetti spiega che i casi di coronavirus in età tra 0-10 anni sono piuttosto rari. I sintomi rivelati sono quelli da infezione respiratoria, quindi sintomi influenzali, rinite, tosse, febbre. È importante per proteggere i bambini in casa disinfettare quotidianamente le superfici domestiche e lavarsi frequentemente le mani e disinfettarle con soluzioni a base di cloro all’1% o alcol al 75%. Nel caso dei neonati è bene se si è positivi ma asintomatici non tenerli mai in braccio senza mascherina idonea. È importante anche igienizzare sempre bene giocattoli e ciuccio.
Coronavirus curabile
Con l’ordinanza del 22 marzo 2020 il Governo ha disposto nuove misure restrittive per il contenimento del coronavirus. Nello specifico “si vieta a tutte le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi con mezzi di trasporto pubblici o privati in comune diverso da quello in cui si trovano, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”. Per quanto riguarda il tasso di mortalità si registra una notevole differenza tra l’Italia e il resto del mondo. Il tasso di mortalità in Italia (aggiornato al 24 marzo 2020) è del 10%, in Germania dell’0,5% e in Cina del 4%. Secondo gli esperti, però, in Italia non esiste un ceppo molto più letale di coronavirus rispetto al resto del mondo.
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