Coronavirus: sì alle passeggiate con i bambini. Ecco le nuove disposizioni

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Coronavirus: sì alle passeggiate con i bambini. Ecco le nuove disposizioni

La situazione emergenza Coronavirus continua in modo implacabile. Ogni giorno è sempre uguale. Per i nostri amati bambini niente scuola, niente amici, niente visite ai nonni nel fine settimana. Solo tanta tv, tante merendine e junk food, tanti videogiochi e tanta solitudine. Le mamme cercano in tutti i modi di proporre attività creative d’intrattenimento, coinvolgendo anche in cucina nella preparazione di dolci e pizze fatte in casa. Per tutti i bambini costretti a stare in casa c’è un problema fondamentale: il movimento. Sono tantissime le mamme che hanno fatto notare che si è pensato ai bisogni dei cani nelle ordinanze, ma non si è pensato ai bambini. 

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In data odierna (31 marzo) il Viminale ha deciso e concesso che i bambini possono fare una passeggiata con uno solo dei genitori e solo nei pressi della propria abitazione. Si specifica che si tratta di un’attività motoria e non di sport all’aperto. Le condizioni per la passeggiata con i bambini sono le seguenti: 

  • Il figlio deve essere minorenne 
  • Un solo genitore può accompagnare il bambino e non entrambi 
  • C’è l’obbligo di rimanere nei pressi della propria abitazione 
  • Mantenere sempre la distanza di sicurezza di almeno un metro e rispettare il divieto di “assembramento” 

Ricordiamo che non sono consentite attività ludiche e ricreative all’aperto. Quindi no ai parchi e ai giardini pubblici né a sport. Ma perché si è giunti alla decisione di approvare “l’ora d’aria per i bambini”? Un domani, quando l’emergenza coronavirus sarà solo un lontano ricordo, i bambini avranno, secondo gli esperti, la possibilità di disturbi post-traumatici da stress e non sarà facile per loro tornare alla loro routine quotidiana, dopo mesi di reclusione forzata ed abitudini stravolte. Il Governo con le ultime disposizioni vuole tutelare la salute psicomotoria delle giovani generazioni che sono le più colpite da questo stravolgimento delle abitudini dovuto all’emergenza sanitaria italiana.  

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Coronavirus: passeggiate sì o no? 

Secondo Giovanni Di Mauro, presidente della Società italiana di pediatria preventiva e sociale: “Sì alle finestre aperte, ma uscire fuori non sembra essere la cosa preferibile. Pericoloso dare messaggi sbagliati”. Gli esperti quindi avvertono sui rischi di questa nuova disposizione. Concedere la possibilità di fare passeggiate ai bambini è sì un bene per i nostri figli, ma potrebbe essere un pericolo e un rischio troppo alto per la loro salute. Ricordiamo che anche i bambini possono essere contagiati e non sono immuni al virus. Molto meglio camminare in terrazzo o nel giardino di casa propria. Nei prossimi provvedimenti il Governo cercherà di capire tutte le possibili interpretazioni di questa nuova norma, onde evitare pericoli per la salute dei bambini. Ricordiamo l’episodio accaduto pochi giorni del padre a Firenze multato 400 euro per aver portato il figlio in bici a 150 metri dalla sua abitazione. Ricordiamo che sempre pochi giorni fa le mamme erano riuscite ad ottenere l’ok dal Governo per la vendita di prodotti di cancelleria (pennarelli, colori, matite, quaderni) nei supermercati. Ovviamente continuano ad essere vietate attività di assembramento in parchi pubblici.  

 

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