La dermatite atopica nei bambini è un disturbo più diffuso di quello che si pensa e la sua prima comparsa può avvenire già dopo qualche settimana dalla nascita: si stima infatti che la metà dei piccoli che ne sono colpiti abbiano meno di sei mesi. Non va sottovalutata: è una patologia a tutti gli effetti e anche complessa.
Per diverso tempo non si conoscevano le origini, da cosa dipendesse e le cause del suo insorgere. Questo ha portato alla creazione di falsi miti e idee sbagliate sulle sue manifestazioni che non aiutavano affatto, anzi contribuirono alla generazione di credenze popolari che potevano solo peggiorare la situazione.
Oggi studi di settore hanno dimostrato che la causa scatenante va cercata nella mancanza di filaggrina, una proteina che mantiene integra la nostra barriera cutanea proteggendoci: la sua alterazione riduce la funzione della barriera prottettiva della pelle facendo penetrare allergeni che possono provocare una reazione infiammatoria. Si manifesta con:
- pelle infiammata, irritata, arrossata
- cute ruvida, secca, desquamata
- prurito e bruciore delle pelle
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Dermatite atopica neonato e dermatite atopica bambini
Come reagisce un neonato colpito da eczema da dermatite? Piangerà molto ovviamente. E’ più nervoso e irascibile e voi genitori non riuscite a trovare facilmente una posizione adatta per tenerli tranquilli o un rimedio immediato per calmarli.
I bambini più grandi invece tenderanno a grattarsi per il fastidioso prurito, ma ciò può portare anche cicatrici permanenti.
La dermatite atopica comincia a presentarsi nei neonati con la crosta lattea. Nel 50% dei bambini in genere la vediamo andar via intorno ai 5 anni d’età ma in altri casi resta e, se persiste, va gestita con attenzione perché può portare conseguenze gravi.
Nei primi mesi di vita i segni si manifestano su viso, polsi e caviglie, solo qualche volta su tutto il corpo; mentre nel bambino più grande compare su viso, pieghe di gomiti e ginocchia, oppure collo e mani.
Per valutare la gravità della dermatite oltre che seguirne l’evoluzione col passare del tempo, esiste l’ INDICE SCORAD che classifica se il tipo di dermatite da cui è affetto vostro figlio è più o meno seria e considera: l’estensione dell’eczema, l’intensità del prurito e anche i disturbi del sonno. Basta recarsi dal proprio pediatra per sapere l’indice di gravità.
Quando un bambino tra i 3 e i 6 anni ne soffre, influenzerà il benessere di tutta la famiglia, poiché i disturbi del sonno provocati lo renderanno più irritabile, arrivando fino a diminuire addirittura la sua autostima e in generale, questo malessere e il riposo disturbato, interferirà con le normali attività quotidiane, generando nervosismo non solo su di lui ma su tutti i famigliari.
Come curare la dermatite
Il rimedio più usato è acqua e crema: l’acqua va usata perché previene la disidratazione. E’ importante fare lavaggi frequenti anche per rimuovere le croste e gli acari della polvere, senza comprometterne le barriere cutanee con detersioni troppo aggressive e prediligendo detergenti a base oleosa: dopodiché occorre asciugare tamponando con panni morbidi.
L’applicazione della crema dopo il bagno è doverosa: si consiglia infatti di applicarla entro 3 minuti dalla fine della doccia con la pelle ancora un po’ umida, per ottimizzarne gli effetti.
Se usate una crema specifica, ricordate che questa va spalmata su tutto il corpo e non solo sulle zone colpite.
Dermatite atopica rimedi naturali
Invece per alleviare il prurito senza usare medicinali, esiste la wet wrapping therapy. E’ molto più efficace di un unguento comprato in farmacia e non dovete ricorrere agli antistaminici, inoltre è senza effetti collaterali.
Va applicato uno strato di crema sulla zona colpita da eczema, avvolgerla con un panno di cotone o di lino bagnato con una soluzione fisiologica o con acqua termale. Qual è lo scopo? Ridurre l’evaporazione dell’acqua dalla pelle, proprio perché una pelle così bagnata permetterà alla crema di essere assorbita più facilmente e il prurito si ridurrà notevolmente.
Alle terme per curare la dermatite
Se hai un bambino affetto da dermatite atopica, ti sarai senz’altro informato su internet oppure dal tuo pediatra e avrai sentito parlare delle Terme di Comano e del loro effetto benefico sulle dermatiti.
Alle Terme di Comano curano la dermatite atopica di adulti e bambini con un metodo innovativo,sicuro ed efficace chiamato proprio il METODO COMANO.
E‘ un approccio orientato sulla prevenzione e sul benessere della persona: unisce le proprietà terapeutiche dell’acqua delle terme alla professionalità di un’equipe medica multidisciplinare, il tutto dimostrato e comprovato da numerose ricerche scientifiche.
Le terme aiutano a ridurre l’infiammazione cutanea e il prurito, con benefici che durano a lungo nel tempo.
Il protocollo di cura termale di Comano consiste nella balneoterapia, che è un rimedio efficace, sicuro e naturale, in alternativa o in associazione alla terapia convenzionale.
La terapia termale non ha effetti collaterali e fa sospendere per tutto il periodo della cura, l’assunzione di farmaci come il cortisone, i suoi benefici inoltre possono durare per mesi.
Un ciclo di bagni termali con le acque di Comano:
- calma il prurito
- diminuisce arrossamento
- migliora l’idratazione della cute
- riequilibra il film idrolipidico consentendo alla pelle di proteggersi
- riduce le fasi acute
- prolunga le fasi di ricomparsa dell’eczema
Il protocollo medico delle terme prevede una visita medica iniziale durante la quale lo specialista stabilisce la terapia e definisce l’esatta composizione del trattamento, stabilimento circa 12 o 15 bagni termali per i bambini (20 per gli adulti). Fino a 12 bagni avete la convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.
Da abbinare anche, se occorre, la fototerapia: cioè i raggi UVB a banda stretta.
Il costo complessivo si aggira intorno ai € 75, e comprende:
- 1 incontro con le specialista
- 1 crema idratante da 700 ml sollievo intenso
- 1 acqua spray da 75 ml
- una cura idropinica
- uno sconto del 20% se si effettua un colloquio con un nutrizionista
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