L’intrattenimento oggi è sempre più tecnologico. In questo senso, assume forme fino a poco tempo fa impensabili, differenziandosi in base al grado di coinvolgimento degli utenti e delle tecnologie impiegate. Proprio da questo assunto, deriva il più moderno adattamento delle pratiche sportive al nuovo contesto tecnologico che caratterizza gli utenti contemporanei. Ecco dunque che si delineano i due concetti di sport virtuale e di esport, radicalmente diversi ma comunque appassionanti.
Sport virtuale: una definizione
La diffusione di tecnologie di simulazione sportiva ha preso piede presso moltissimi bookmaker. Su questa base si è innestato il fenomeno degli sport virtuali, che altro non sono che eventi sportivi simulati su cui gli spettatori scommettono. Il successo di questa pratica è presto spiegato: le simulazioni durano pochi minuti e sono separate da intervalli di pochi secondi, permettendo un flusso di scommesse e risultati molto rapido.
Il vantaggio rispetto alle scommesse sportive più tradizionali è dunque costituito in primo luogo dalla varietà di incontri simulati offerti dal bookmaker. I match si susseguono rapidamente, garantendo così minori tempi di attesa e un ritmo di puntate ed esiti più sostenuto, pensato proprio per quegli appassionati che non hanno voglia di attendere troppo tempo prima del prossimo incontro, indipendentemente dal proprio sport preferito.
Che cosa sono gli e-sport?
Un fenomeno profondamente legato allo sviluppo tecnologico attuale, ma allo stesso tempo radicalmente diverso dagli sport virtuali, è costituito dagli sport elettronici, o e-sport. Si tratta di un fenomeno che affonda le sue radici nel successo di alcuni videogiochi, di generi molto diversi tra loro, e delle competizioni tra giocatori appassionati. Tra dirette streaming sui principali social network e possibilità di giocare e confrontarsi con i propri gamer preferiti, il boom di questo fenomeno ha condotto alle prime Olimpiadi interamente dedicate agli e-sport, recentemente riconosciute dunque come forma di competizione di alto profilo.
Anche in questo caso, la varietà di giochi a disposizione non manca: gli appassionati possono sperimentarsi in sparatutto in prima persona, battle royale all’arma bianca o con le più sofisticate armi da fuoco, simulazioni calcistiche o sportive più classiche e giochi di carte dei tipi più vari. Il tutto, davanti a un pubblico in continua crescita, attirato dalla possibilità di imitare e sfidare i propri gamer di riferimento.
Le differenze tra e-sport e sport virtuali sono dunque evidenti. Si tratta di due fenomeni collegati al nuovo legame tra sport e tecnologia, ma presentano aspetti molto diversi, prestandosi anche a giocatori e spettatori di differente natura. Ciò che più conta è che lo sport continui ad appassionare, e che sappia adeguarsi al nuovo contesto tecnologico per attirare sempre nuovi fan.