Fanghi in gravidanza? Cosa dicono gli esperti? Quando si parla di fanghi si apre una finestra sul mondo beauty pieno di consigli e affascinante allo stesso tempo perché rientrano nel campo della cosmesi curativa.
Durante la stagione calda, noi donne tendiamo a mostrare di più le gambe, non solo al mare ma anche in giro per la città con gonne più corte o vestitini, in montagna con i pantaloncini e bermuda corti, comodi per le camminate al sole.
Ecco che si apre il capitolo gambe: sono pronte per essere mostrate?
Oltre a creme, massaggi e scrub in gravidanza o drenanti in gravidanza, i fanghi sono quell’esatta miscela composta da materiale argilloso, solido ma finemente disperso che, mischiato con una certa dose di componente liquido, generalmente acqua termale, aiutano non solo a combattere la cellulite e i fastidiosi inestetismi della pelle, ma sgonfiano e asciugano.
Ed è proprio sul fattore sgonfiare , o contro la cellulite in gravidanza, dovuta alla ritenzione idrica in gravidanza, che molte mamme in attesa vorrebbero lasciarsi andare ai fanghi, ma possono? Scopriamolo insieme.
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Benefici dei fanghi
La sedentarietà degli ultimi mesi ha lasciato un conto da pagare: la cellulite! E sei stai aspettando un bambino, questa ti avrà colpita ancora con più cattiveria. I fanghi sono un valido aiuto contro la cellulite!
Che siano a base di Alghe Guam, di estratti marini o vegetali, sono molto efficaci contro gli accumuli adiposi, creando uno strato isolante sulla pelle che ne aumenta la temperatura e il dilatamento dei pori.
Così i principi attivi entrano immediatamente in circolo.
L’applicazione ideale è una o due volte alla settimana, lasciati in posa almeno mezz’ora e, per esaltarne gli effetti, puoi “impacchettare” la zona fangosa con la pellicola da cucina.
I fanghi sono un aiuto anche per sgonfiare poiché favoriscono il drenaggio dei liquidi. Grazie al suo forte potere assorbente e depurativo e alla capacità di generare calore, questa particolare miscela argillosa vanta anche altri benefici, tra i quali acne e forfora.
Questo perché l’argilla aiuta l’epidermide a rinnovarsi e a rinvigorire, come? Applicate sul viso i fanghi con un leggero massaggio: questi sprigioneranno tutto il loro agente di rigenerazione fisica favorendo un delicato peeling e rendendo la pelle libera dalle impurità.
Fanghi d’Alga Guam controindicazioni: gli esperti comunque raccomandano di evitarne l’uso in caso di marcata fragilità capillare e di problemi varicosi.
Fanghi in gravidanza: meglio evitare?
Purtroppo i trattamenti di bellezza in gravidanza vanno sempre limitati o, per lo meno, occorre seguire rigidi protocolli, i consigli dei medici e stare sempre molto attente.
Nel caso dei fanghi a volte i pareri sono contraddittori: potreste chiedere ad un ginecologo che vi dirà che non c’è alcun problema e da quello dopo sentirvi dire che non si possono fare.
Questo perché funzionano e i fanghi d’alga non hanno quasi alcun eccipiente chimico, eppure hanno delle controindicazioni.
A cosa stare attente allora? Non vanno assolutamente utilizzati se si soffre di problemi alla tiroide.
Sono prodotti di derivazione marina, hanno quindi una sostanziosa componente di iodio, che potrebbe portare a un peggioramento dei disturbi legato alla tiroide.
Un’altra controindicazione se si utilizzano i fanghi d’alga è la pelle sensibile: la gravidanza accentua la sensibilità della nostra pelle e, questo prodotto restando a lungo a contatto con la cute, può favorire arrossamenti e irritazioni oppure accentuare quelli che già abbiamo, e non potendo ricorrere ai medicinali per porre rimedio, occorre davvero stare molto attente.
Solite controindicazioni sono da rispettare e seguire anche durante l’allattamento.
Se proprio non riesci a fare a meno di un trattamento di bellezza alle gambe, puoi rimediare all’udo dei fanghi con un linfodrenaggio manuale, un massaggio quindi che non solo ridurrà l’edema dovuto al rallentamento del microcircolo a
livello degli arti inferiori, ma il trattamento è molto piacevole per cui potrete riscontrare anche un benessere psico-fisico.
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