Il sogno di molte coppie è diventare genitori, ma non sempre la parola concepimento combacia con bambino: per alcuni uomini e donne è una strada da percorrere tutta in salita e per niente semplice. In questo articolo troverete le tecniche che favoriscono la fecondazione dell’ovulo e i loro procedimenti.
La scelta di ricorrere a una precisa tecnica di procreazione assistita piuttosto che un’altra, viene guidata sempre dal medico specialista, che, in base ai motivi della coppia che non riesce ad avere un bambino nel modo “naturale”, esaminerà tutta la documentazione, prescriverà accertamenti e indicherà il tipo di procedura se è necessario un prelievo chirurgico degli spermatozoi.
Il numero di coppie che non riesce o non può avere figli, secondo le statistiche, è aumentato di recente ma grazie alla diffusione di tecniche come la fecondazione assistita, la possibilità di avere un figlio non rimane solo un sogno.
La fecondazione assistita, detta anche artificiale, è una tecnica medica con l’obiettivo di favorire la fecondazione dell’ovulo da parte dello spermatozoo, con lo scopo di consentire alle coppie con problemi di fertilità di avere un bambino.
Leggi anche:
Test di gravidanza: 5 test tra cui scegliere
Come concepire un maschio: vari metodi e credenze
Test di gravidanza quando farlo e quando considerarlo attendibile
Fecondazione assistita cos’è
La fecondazione assistita non è la stessa cosa della procreazione medicalmente assistita.
Se parliamo di procreazione medicalmente assistita ci riferiamo a tutte le metodiche, chirurgiche o ormonali oppure farmacologiche, che favoriscono il concepimento di un bambino: tra queste c’è anche la fecondazione assistita.
Le tecniche di procreazione assistita vengono classificate in:
- tecniche di primo livello, ovvero l’inseminazione artificiale
- tecniche di secondo e terzo livello quando gli ovuli vengono prelevati dall’apparato riproduttivo della donna e fecondati in vitro
Tra queste ultime ci sono:
- la FIVET , cioè la fecondazione in vitro con trasferimento dell’embrione,
- la ICSI cioè l’iniezione intracitoplasmatica di spermatozoi quindi l’inserimento dello spermatozoo all’interno della cellula uovo.
Nelle tecniche di terzo livello, il prelievo di ovuli viene effettuato in anestesia totale e prevede un intervento chirurgico in laparoscopia.
Fecondazione assistita come funziona
L’obiettivo della fecondazione assistita è facilitare l’incontro dell’ovulo con lo spermatozoo e far avvenire la fecondazione.
L’inseminazione artificiale o intrauterina rappresenta la tecnica principale e prevede quindi l’inserimento dello sperma all’interno dell’apparato genitale femminile.
Nell’ inseminazione assistita di questo tipo, gli spermatozoi, precedentemente trattati in laboratorio, vengono inseriti all’interno dell’utero della donna allo scopo di favorire l’incontro con l’ovulo.
Prima di avviare questa procedura si monitora il ciclo mestruale della donna e quindi la maturazione del follicolo.
Quando la donna presenta problemi di ovulazione, si va a stimolare questo processo con l’assunzione di farmaci come il clomifene o altre molecole ormonali, che vengono somministrati per un arco di tempo di 15 giorni.
L’inseminazione può essere:
- di tipo “omologo”, quando le cellule (ovulo o spermatozoo) appartengono a entrambi gli individui della coppia,
- di tipo “eterologo”, se una delle due cellule appartiene a una persona esterna alla coppia, che viene chiamata “donatore”.
Si può ricorrere sia alla donazione dell’ovulo (ovodonazione), sia dello sperma.
Fecondazione assistita in italia
Nel nostro paese l’inseminazione assistita di tipo omologo è autorizzata dalla Legge Italiana, e tante coppie ricorrono.
Per quanto riguarda l’inseminazione e più in generale le tecniche di fecondazione eterologa, erano vietate in Italia fino a qualche anno fa. Oggi la donazione di ovuli o spermatozoi da parte di una persona esterna alla coppia è possibile, ma solo se sono presenti dei problemi di sterilità o infertilità irreversibili .
La legge italiana non consente l’inseminazione artificiale da parte delle donne single, al contrario di Spagna o l’Inghilterra.
Fecondazione assistita costi
I costi di un’inseminazione artificiale vanno a seconda della necessità o meno di eseguire un’induzione dell’ovulazione attraverso l’assunzione di farmaci.
Le tariffe di base vanno da circa 800 euro per una procedura di inseminazione presso centri privati, ai quali vanno sommati i costi delle ecografie e delle visite di controllo necessarie per il monitoraggio dell’eventuale fecondazione.
La cifra aumenta parecchio se si ricorre alla donazione del seme.
Se l’articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social. Ci aiuterai a crescere!
Visita anche il profilo Instagram e la pagina Facebook