Gatti e neonati si, ma ancor prima gatti e mamme incinte, e la paura di poter contrarre la toxoplasmosi, che potrebbe avere gravi conseguenze sul bambino, come sordità, cecità, epilessia.
I gatti possono infettarsi – in particolar modo quelli che stanno molto spesso fuori- mangiando piccoli mammiferi, come topi o uccelli o i gatti randagi.
Quindi se si tiene un gatto in casa, lo si nutre con prodotti specifici in scatola e si cambia la lettiera ogni giorno, non si corrono rischi, ma ecco alcuni consigli per una convivenza tranquilla tra neonati e gatti.
Leggi anche:
Cibi da evitare in gravidanza: ecco un elenco di 12 cose vietate in gravidanza
Cani, gatti e gravidanza: convivenza possibile
Trucco da gatto per bambini: ecco come realizzarlo
Gatti e bambini: come comportarsi
I gatti sono animali abitudinari e non sopportano i cambiamenti, alcuni rimangono scombussolati dall’arrivo di un neonato che stravolge la quotidianità in famiglia.
Ecco allora alcuni consigli per migliorare la convivenza tra bambini e gatti.
- Abitudine
Il gatto ha bisogno di abituarsi alla presenza del neonato, puoi prepararlo prima della nascita.Permettergli di entrare nella camera del bambino, per abituarsi agli oggetti e agli odori di quell’ambiente.
L’arredo del neonato va preparato per permettere al gatto di esplorarlo per alcune settimane, prima di selezionare le superfici off-limits.
Il mese prima dell’arrivo del bambino è utile ricoprire le superfici che dovranno essere inaccessibili con un nastro adesivo; i gatti detestano le superfici appiccicose: imparerà a starne alla larga.
Se c’è la necessità di cambiare orari e routine del gatto, come l’alimentazione, il momento del riposo e del gioco, o i posti per dormire, è bene iniziare un paio di mesi così si adatta pian pianino.
- Ok agli incontri spontanei
I contatti tra il gatto e il neonato devono avvenire senza forzature.
Quando si rientra a casa dopo il parto per la prima volta,salutiamo il gatto senza interruzioni in una stanza silenziosa, senza le altre persone. Quando il gatto se la sentirà, si avvicinerà spontaneamente al bambino; non bisogna forzarlo.
- Essere positivi
Quando il gatto deciderà di avvicinarsi al bambino per la prima volta, rimanete tranquille e incoraggiatelo.
Sarà utile dargli qualche carezza o ricompensarlo col cibo preferito:così assocerà il bambino a una sensazione positiva.
Per lo stesso motivo evita di arrabbiarti col gatto davanti al bambino, che potrebbe essere associato a sentimenti negativi.
- Non lasciare soli gatto e bambino
Anche se i gatti non sono pericolosi, non lasciare mai i due da soli.
Il bambino potrebbe fare male al gatto senza volerlo, o in qualche modo infastidirlo. Lui reagirebbe e potrebbe graffiare il bambino e farli male.
- Concedersi dei momenti col proprio gatto
Bisogna assicurarsi che dove il bambino dorme sia inaccessibile per il gatto. Si può chiudere la porta quando il bambino riposa:precauzioni che servono ad evitare situazioni spiacevoli, tipo che il gatto faccia pipì nella culla.
Non dimenticatevi di concedervi dei momenti di relax con lui, quando il bambino dorme, ad esempio.
Se l’articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social. Ci aiuterai a crescere!
Visita anche il profilo Instagram e la pagina Facebook
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});