Non esiste il manuale del genitore perfetto: genitori non si nasce, ma si diventa. Essere genitori è il mestiere più difficile del mondo. Genitori si diventa solo mettendosi in gioco ma soprattutto in discussione ogni giorno, commettendo errori, sbagli, per stanchezza, per negligenza o per ingenuità. I genitori, immersi nei loro mille impegni quotidiani, non sempre riescono a dare ai loro figli la risposta giusta. Il legame tra genitori e figli va coltivato e nutrito giorno per giorno. Ma come essere dei buoni genitori per i nostri figli? Scopriamolo insieme.
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Come coltivare il legame tra genitori e figli
Secondo gli psicologi, è possibile creare un buon legame tra genitori e figli seguendo 10 punti fondamentali:
- creare per loro un ambiente sicuro e sano
- insegnare ai propri figli a essere indipendenti e favorire la loro autonomia
- essere sempre sinceri: i figli hanno bisogno di risposte, certezze, non dubbi e vaghezza. A seconda della loro età trovate le giuste parole per rispondere alle loro domande
- assecondare le loro inclinazioni e capacita: i figli non sono un prolungamento dei genitori
- rispettare la loro privacy quando crescono
- stimolare la loro creatività e curiosità
- essere pazienti e tolleranti: le regole devono esserci e vanno rispettate, ma non bisogna giudicare o urlare senza motivo o reagire con parole offensive quando il bambino sbaglia qualcosa
- mostrare interesse per ciò che fanno i figli, non sminuire le loro scoperte ed invenzioni
- imparare a dire NO: non serve dare tutto e dire sempre sì. I no aiutano a crescere i vostri figli
- dedicare ai figli attenzione e tempo, ma evitare di soffocarli
Genitori si diventa
Non esiste un manuale da seguire per essere un buon genitore. Bisogna affidarsi al proprio istinto per crescere i figli come meglio si crede. Nel caso in cui ci si senta intrappolati in un ruolo al quale si crede di non appartenere e questo causa ansia, tristezza e depressione, affidatevi a un terapeuta che saprà consigliarvi al meglio. La prima e unica regola fondamentale da seguire è amare vostro figlio. La cosa più efficace è lo stile autorevole. Il genitore deve stabilire regole semplici, chiare, precise ed adatte all’età e alle caratteristiche del bambino. Le regole non devono essere immutabili, ma cambiano a seconda delle situazioni e dell’età del bambino durante il processo di crescita. In secondo luogo è fondamentale valorizzare i propri figli. Per tal motivo è bene lodarli in pubblico e rimproverarli in privato. Gli psicologi consigliano poi l’ascolto attivo. L’essere capito per il bambino è importante per la definizione di sé. Anche quando non è ancora in grado di esprimersi, per capirlo basta osservare i suoi disegni e guardarlo giocare. Ascoltate sempre i vostri figli e date loro insegnamenti coerenti. La mamma e il papà (ma anche poi l’asilo nido e la scuola) devono essere tutti sulla stessa lunghezza d’onda negli insegnamenti dati al bambino. Ricordate sempre genitori non si nasce, ma buoni genitori si diventa con la pratica.
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