Quante volte vi siete chiesti ma genitori si diventa o si nasce? Non si nasce genitori, ma si diventa giorno per giorno. Perché vi chiederete? Da piccole giocavamo a fare le mamme, a dare il biberon a una bambola piangente. Ma non per questo oggi siamo mamme. Non credete a quelle che dicono “siamo nate mamme” e che affermano che l’istinto materno è nel loro DNA dalla nascita. Genitori non si nasce, si diventa giorno per giorno, a suon di errori e sbagli, timori e apprensione, gioie e dolori. Ogni piccolo momento sin da quando vedete per la prima volta quel visino baffuto che vi sorride vi ha reso mamme. Il rapporto genitori e figli è la cosa più complicata del mondo da gestire e da comprendere. Non a caso si dice che essere genitori è il mestiere più difficile del mondo!
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Cosa significa essere genitori e figli
C’è chi si sente mamma nel momento stesso in cui guarda il test di gravidanza e chi invece lo diventa quando per la prima volta prende in braccio quell’essere dal peso piuma talmente piccolo e fragile che ha l’ansia “di romperlo”. C’è chi diventa genitore quando inizia a distinguere i pianti del suo piccolo (perché lo sappiamo i bimbi mica piangono solo per fame). C’è chi diventa mamma al primo cambio pannolino quando si rende conto che la vita con un cucciolo d’uomo non è come nelle pubblicità Pampers. C’è chi diventa mamma quando si rende conto che suo figlio va cresciuto come lei pensa e non come dicono gli altri. Quando incontri il genio di turno per strada che ti dice che il bimbo è troppo piccolo e va coperto meglio anche se è piena estate o che il passeggino è troppo presto per un bimbo così piccolo. Mamme non si nasce, ci si diventa e non da un giorno all’altro, ma ci vuole tempo, pazienza, amore e una buona dose di sbagli.
Diventare un genitore migliore
Non credete a chi vi dice che genitori si nasce. Genitori non si nasce si diventa. Allontanate maestrine e bacchettone. Quelle che vi giudicano dall’alto in basso perché tu e tuo marito dopo 5 anni di matrimonio ancora non avete figli e avete deciso di adottarli. Quelle che vi giudicano perché siete mamme single, ma non per questo dei genitori peggiori di loro mamme felicemente sposate. Quelle che vi criticano che perché lasciate vostro figlio fare danza classica e vostra figlia fare arti marziali. Essere un buon genitore significa crescere i figli secondo quello che credete sia il migliore dei modi, insegnandoli a distinguere il bene dal male, a essere altruisti, buoni e generosi, a inseguire i loro sogni ed affrontare con il sorriso le difficoltà della vita perché nulla è insuperabile. Ricordate poi che ognuno ha il diritto di crescere suo figlio come meglio crede e non seguite il mito delle mamme perfette e onnipresenti. I figli crescono velocemente e noi mamme dobbiamo indicargli la giusta via e lasciarli sbagliare in libertà, senza vivere d’ansia perenne e iperprotettività.
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