Per togliersi ogni dubbio circa un’eventuale gravidanza in corso oggi è possibile avere risposte rapire e molto precise tramite i numerosi test di gravidanza facili da reperire sia in farmacia, parafarmacia che in un supermercato nel reparto dedicato alla salute, igiene e prevenzione.
Per acquistarlo non occorre prevedere una spesa esorbitante: bastano pochi euro e si può eseguire con estrema semplicità direttamente a casa propria in modo autonomo. Le generazioni precedenti avevano come sola opzione quella di eseguire esami ed accertamenti dedicati in strutture sanitarie e centri medici; le tempistiche quindi erano più lunghe, era necessario spostarsi da casa e anche i costi erano maggiori rispetto ad oggi.
Quello che può invece destare qualche dubbio è capire quale tipo di test di gravidanza scegliere, come fare la scelta giusta. A questo proposito a seguire nelle prossime righe analizziamo le varie tipologie di test più diffuse in commercio, il loro funzionamento e quanto sono affidabili.
Come primo passaggio vediamo come funzionano i test ossia come agiscono per arrivare a dare il risultato.
I vari tipi di test di gravidanza hanno tutti come comune denominatore il fatto che si basano sullo stesso principio: verificare la presenza della gonadotropina corionica umana che viene anche definita beta-hCG o, meglio comunemente conosciuta come ormone della gravidanza.
Si tratta di un ormone che viene prodotto solo nel periodo gestazionale, nell’immediato momento in cui l’ovulo fecondato si posiziona nella parete uterina. La sua presenza è molto importante poiché il beta-hCG stimola la produzione di progesterone. Quest’ultimo è un altro ormone che agevola l’insediamento della cellula uovo nell’utero, difendendola e bloccando altre ovulazioni.
Se quindi è in corso la produzione di beta-hCG, possiamo dire di avere un elemento certo per constatare una gravidanza in corso. Per rilevare la sua presenza si ricorre all’analisi del sangue o delle urine. La verifica può essere fatta anche subito dopo pochi giorni: anche otto giorni dopo l’avvenuta fecondazione. Ecco perché per i test che si basano sull’analisi del sangue o delle urine è consigliabile eseguire la verifica dopo circa dieci giorni dal possibile concepimento.
Attualmente quindi la donna che desidera sapere se ha una gravidanza in atto ha due possibilità: recarsi in ospedale o presso uno studio medico oppure eseguire un test rapido utilizzando quelli in commercio e fare il tutto così in modo autonomo ed avere una risposta pressoché immediata. Se si sceglie la seconda opzione troviamo varie tipologie.
Il più noto test di gravidanza da eseguire in autonomia è quello in stick: è costituito da una parte da impugnare in plastica e una barretta esterna da bagnare con l’urina. In questa barretta è presente un reagente chimico che si attiva se nell’urina è presente il beta-hCG
Tra tutte le tipologie esistenti, i test di gravidanza in stick sono probabilmente quelli più conosciuti e utilizzati, essendo molto pratici e facili da usare. Si tratta di piccole bacchette in plastica contenenti un reagente chimico. Nella parte centrale è presente un piccolo display che dopo pochi minuti di attesa rivela il risultato.
Esiste poi il test in cassette. Questo dispositivo, che si utilizza in totale autonomia anche a casa propria, è composto da due parti: una pipetta, in plastica che serve per prelevare l’urina da usare come campione e un piccolo recipiente (nominato cassetta) su cui occorre lasciar cadere qualche goccia. Vi è poi una finestra di controllo che sta al centro della cassetta e su cui dopo pochi istanti è possibile leggere il risultato del test.
È possibile poi scegliere anche l’autoanalisi in strisce: si tratta di strisce molto sottili che rivelano il risultato una volta immesse nel campione di urina. La reazione delle strisce si attiva se si è in presenza di beta-hCG;
Molto simile al test in stick è il tipo digitale con la sola differenza che la risultanza viene resa visibile su un piccolo monitor digitale. Chi sceglie questa tipologia di test lo fa per non avere dubbi sull’interpretazione del dato e per essere quindi più certo senza margini di dubbi. Questi test aggiungono anche un ulteriore informazione poiché riescono a indicare eventuali errori durante l’esecuzione che possono inficiare il buon esito del test e tramite apposita legenda chiariscono meglio il tipo di errore: posizione non corretta della barretta, campione di urina in quantità non idonea, tempo di esposizione per impregnare la barretta non corretto.
A prescindere dal tipo di test che si scelga l’attendibilità degli stessi resta comunque alta e si attesta intorno al 99%. Ci sono comunque alcuni fattori che possono alterare il risultato come gli sbalzi ormonali, imprecisione nell’esecuzione del test o, anche se in minor percentuale, difetti costruttivi. Un altro elemento che accomuna tutti i test è la data di scadenza: non hanno una durata illimitata e la loro validità è sempre espressa sulla confezione.
Il panorama di opzioni che sono state descritte consente di scegliere quindi davvero il tipo di test che più si preferisce il tutto sempre in totale autonomia, da eseguire nel posto più opportuno e in totale privacy.