Chi di noi non hai mai seguito con ammirazione con i propri bambini lo Zecchino d’Oro! Forse alcuni di noi erano piccolissimi quando uscì nel 1970 una delle canzoni che non vinse quell’edizione ma che è rimasta nella storia e che ancora oggi fa migliaia di visualizzazioni: Il Lungo, il Corto e il Pacioccone , scritta da Leo Chiosso e Gorny Kramer.
Lungo, corto e pacioccone sono i nomi simpatici dei tre cow-boys che difendono senza pistola la città dai banditi. Ognuno di loro ha una peculiarità, legata proprio alla scelta dei nomi ed ognuno di loro si sfoga a modo proprio ed in maniera festosa. Il lungo ed il corto sono i due musicisti che si divertono a suonare con due strumenti diversi: il primo usa la chitarra, il secondo il banjo. Pacioccone invece è colui che si diverte a cantare ed intrattenere il pubblico con il suo aspetto buffo, non a caso il nome rievoca proprio la sua corporatura goffa e tozza.
Lungo corto pacioccone chi sono
Lungo corto pacioccone sono tre nomi utilizzati dagli autori per rimarcare l’aspetto dei personaggi: il primo è alto, il secondo più basso ed il terzo è il più grassottello. Nonostante queste diversità però i tre cow-boys si divertono insieme e formano una strepitosa band; possiamo considerare questo intento come un tentativo degli autori di trasmettere un forte messaggio educativo ai bambini: quello di unirsi e divertirsi anche se si è fisicamente diversi e di amarsi così come si è.
La canzoncina per bambini cela anche un altro bellissimo messaggio, ossia quello che tre cow-boys invece di ricorrere alle armi usano la musica per proteggere la città ed i suoi abitanti. Questo chiaro messaggio di pace e di fratellanza fanno di questa canzoncina una delle più belle ed importanti nella storia dello Zecchino d’oro. I tre personaggi dall’aspetto grottesco esprimono la volontà di portare bontà nella loro città e di difenderla con grande coraggio ed entusiasmo.
Lungo Corto Pacioccone: i tre cow-boys
La canzoncina recita così:
Placido sonnecchia lo sceriffo
sotto il porticato del saloon
quando, sotto il sole,
senti un galoppar:
chissà mai chi sta per arrivar!
Il lungo, il corto e il pacioccone
sono tre bravi cow-boys.
Non usano mai le pistole,
perché lo sceriffo non vuole.
Il lungo si sfoga con la chitarra
Il corto il suo benjo fa suonar
Ghengherenghenghen – ghengherenghenghen
Ghen – ghen – ghen – ghen – ghen
e la ballata canta il pacioccone.
Nella notte arrivano i banditi,
vogliono la banca svaligiar,
quando all’improvviso
senti un galoppar
e i banditi devono scappar!
Il lungo, il corto e il pacioccone
sono tre bravi cow-boys.
Non usano mai le pistole
perché lo sceriffo non vuole.
Ma quando quel trio fa il concertino
fermarlo nessuno mai potrà
Ghengherenghenghen – ghengherenghenghen
Ghen – ghen – ghen – ghen – ghen
Il lungo, il corto e il pacioccone!
Il lungo, il corto e il pacioccone
sono tre bravi cow-boys.
Non usano mai le pistole
perché lo sceriffo non vuole.
Ma quando quel trio fa il concertino
fermarlo nessuno mai potrà
Ghengherenghenghen – ghengherenghenghen
Ghen – ghen – ghen – ghen – ghen
Il lungo, il corto e il pacioccone!!!
Il pacioccone nel gran finale della canzoncina suona una fisarmonica e si unisce in un grande balletto con gli altri due cow-boys che insieme festeggiano la vittoria per aver cacciato i banditi. La canzoncina viene cantata dal Piccolo Coro Antoniano anche se tre sono stati i cantanti più celebri che si esibirono durante lo Zecchino d’Oro nel 1970: Leonardo Barsotti, Gianluca Calderari e Massimo Colucci.
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