“Tutti i grandi sono stati bambini una volta. Ma pochi di essi se ne ricordano.” E’ con questa dedica all’amico Leone Werth, che si apre il Piccolo Principe libro di Antoine de Saint-Exupery, un testo chiave di formazione, ancora oggi tra i più tradotti e venduti al mondo. Caratterizzato da uno stile semplice e scorrevole, il Piccolo Principe si presta ad essere una lettura adatta sia agli adulti che ai bambini. Amore, amicizia, il senso stesso della vita, sono solo alcuni dei temi affrontati dallo scrittore francese, scomparso misteriosamente con il suo aereo nel Mar Mediterraneo, qualche mese dopo aver scritto il suo capolavoro. Nel 2015 dal celebre racconto è stato tratto il Piccolo Principe film di animazione per famiglie.
Biografia dell’autore
Antoine Jean Baptiste Marie Roger de Saint-Exupery nacque a Lione il 29 giugno 1900 da una famiglia aristocratica. Suo padre, di cui rimase orfano a soli quattro anni era il conte Jean de Saint-Exupery; mentre sua madre, Marie Boyer di Fonscolombe, era una pittrice. Nel 1921 Saint-Exupery, già distintosi come pilota nella prima guerra mondiale, conseguì il brevetto di pilota civile e successivamente quello di pilota militare. Ottenne incarichi da diverse compagnie aeree ma nel frattempo si dedicava alla scrittura. Il suo primo racconto, “l’Aviatore”, fu pubblicato nel 1926, a cui seguirono “Corriere del Sud” nel 1928 e “Volo di Notte” nel 1931. Nel 1939, nel tentativo di stabilire il record di volo New York – Terra del Fuoco, ebbe un brutto incidente e, durante la convalescenza, scrisse “Terra degli Uomini”. A causa di questo incidente, che lasciò segni indelebili, fu dichiarato non idoneo a partecipare alla seconda guerra mondiale; riuscì tuttavia a farsi arruolare nel gruppo di Grande Ricognizione Aerea ed a distinguersi in numerose imprese eroiche, raccontate nel libro “Pilota di Guerra”. Nel 1941, tornato a New York, scrisse “Lettera ad un ostaggio” e il Piccolo Principe. Malgrado le sue condizioni ed i numerosi incidenti, Saint-Exupery riprese a volare, finchè il 31 luglio del 1944, nel corso di una missione, scomparve con il suo aereo e non fece mai più ritorno.
Il Piccolo Principe trama
Il racconto è ambientato nel deserto del Sahara, luogo in cui il protagonista è costretto ad atterrare a causa di un’avaria al motore del suo aereo. Ed è proprio nel deserto africano che incontra il Piccolo Principe, un misterioso bambino biondo, proveniente dall’asteroide B-612. Durante i tentativi di riparare l’aereo, i due hanno modo di parlare e di stringere amicizia. Il Piccolo Principe nutre grande curiosità per il pianeta in cui si trova e pone al pilota numerose domande; al contempo racconta del piccolissimo pianeta da cui proviene dei tre vulcani da cui è popolato e della sua rosa, fiore vanitoso di cui si prende cura. Nel corso di questo viaggio, grazie ai numerosi incontri ma soprattutto a quello con una volpe, il personaggio del Piccolo Principe maturerà, arrivando a comprendere quali sono le cose che davvero contano nella vita.
Il Piccolo Principe significato
Quello de il piccolo Principe e la volpe è uno dei momenti più intensi del racconto di de Saint-Exupery, poichè il bambino ha modo di apprendere che non è importante ciò che si possiede e che la vera ricchezza sono i legami che si instaurano con chi si ama, che vanno nutriti nel tempo con attenzioni costanti. Numerose le citazioni tratte dal romanzo ad essere divenute famose, di seguito ne ricordiamo alcune.
Il Piccolo Principe frasi celebri
“Ecco il mio segreto. È molto semplice: non si vede bene che col cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi”.
“È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante.”