Il sonno del bambino: aiutiamolo a dormire bene

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Il sonno del bambino: aiutiamolo a dormire bene

Il sonno del nostro bambino, la sua qualità, è fondamentale per un sano sviluppo psico-fisico.
Quantità e qualità hanno la stessa importanza, quando parliamo di dormire: infatti rinomati psicologi dello sviluppo infantile asseriscono proprio che mentre dorme, il bimbo costruisce la sua persona, perché interiorizza le informazioni che prende durante il giorno e si ricarica, facendo il pieno di energie.

Qual è la cosa più giusta da fare allora, per accompagnare il sonno del nostro bambino nella modalità più corretta? Occorre guidarlo: non dobbiamo imporci rigide regole, la fermezza come sempre ci vuole, ma in piccole dosi.
Il bambino ha un’innata capacità di autoregolarsi cosi noi, senza ansia o pressione,ci affidiamo al suo modus nei ritmi sonno-veglia e agiamo con serenità.

Non esiste per cui una ricetta perfetta per superare la fase dell’addormentamento o un metodo infallibile per farlo dormire tutta la notte. Osserviamolo, ogni bambino ha un ritmo personale: possiamo incoraggiare le buone abitudini, ma non possiamo imporre nulla in questo ambito.

bimbi che dormono

Semplici regole per aiutarlo a dormire bene

  1. Non svegliamolo: per quanto possibile, bisogna cercare di non svegliare mai un bambino che dorme, soprattutto nelle prime settimane di vita;
  2. Seguire il ritmo naturale: nel primo periodo di vita non dobbiamo indurlo a seguire sonnellini regolari, ma prendiamoci questo tempo per conoscere il nostro bambino e teniamo conto dei suoi bisogni specifici, agendo poi in base a questi, perchè ogni bambino è diverso dall’altro, c’è chi ha bisogno di dormire poco e chi tanto, chi del silenzio e chi del rumore;
  3. Instaurare una routine: rassicurante e piacevole prima di andare a letto, senza rigidità proprio perchè deve essere piacevole per entrambi, per il genitore che lo accompagna nell’addormentarsi e per il piccolo. un clima disteso intorno al sonno aiuta a dormire bene.
  4. Usare delle alternative alla mamma: un oggetto che lo rassicura, un peluche con l’odore di mamma, un pupazzetto che ama, qualsiasi oggetto che lo rassereni va bene,
  5. Facciamogli prendere confidenza con il lettino: non si abituerà ad addormentarsi nel suo lettino da solo ci vuole tempo e costanza. Ma sarebbe una buona cosa non abituarlo ad addormentarsi sempre allo stesso modo, quindi sempre al seno o sempre in braccio: perchè si abitua a rilassarsi anche in una situazione diversa. E non corriamo da lui appena si sveglia o chiama, potrebbe pian pianino riaddormentarsi da sè.

Conoscere i cicli del sonno del bambino: sonno neonato

Durante il primo mese di vita, il piccolo può dormire dalle 16 alle 20 ora nella giornata, indifferentemente di giorno o di notte.
Tra la quarta e l’ottava settimana, in base al peso,allo stomaco e allo sviluppo raggiunto, a poco a poco dormirà di più di notte, prendendo coscienza del ritmo circadiano.

Da quel momento, polso, pressione, la temperatura, tutto cambia di notte. Ricordate che tutto ciò non dipende dalle abitudini che noi gli diamo o da come viene alimentato, ma è un processo naturale: distanzierà pian pianino le poppate notturne ad esempio.

Quanto dorme un neonato?

Intorno ai due mesi, quando pesa circa 5 kg, comincia a dormire senza troppe interruzioni. Da questo momento passerà da 6 o 5 poppate in 24 ore, fino a quattro, indipendentemente se viene allattato o prende il biberon.
Ma se ciò non avviene tranquilli, è semplicemente presto per quel bambino.

  • 1 settimana di vita: circa 16 ore sveglio
  • 1 mese: 15 ore sveglio
  • 3 mesi: 15/14 ore sveglio
  • 6 mesi: 15/14 ore sveglio
  • 1 anno: 14 ore sveglio
  • 3-5 anni: 12 ore sveglio

Quindi ricordate che nei primi mesi siamo noi genitori che dobbiamo abituarci  e adattarci ai ritmi del bambino (risvegli notturni)  e non lui ai nostri.Nei suoi primi due mesi di vita, il neonato ha un tipo di sonno completamente diverso dal nostro, cade direttamente in uno stato di sonno profondo, con dei sogni e un’apparente agitazione.Non passa per una fase di sonno ad onde lente, come accade invece nel bambino più grande o nell’adulto.

Ricordate che questo sonno lo aiuta a crescere e a costruirsi, non va modificato o alterato ma preservato, visto che contribuisce al suo sviluppo celebrale.

 

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