La vera storia dei Sumeri, qual è? Le schede gratis per imparare divertendosi

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Oggi vi parliamo dei Sumeri, considerati la prima civiltà vissuta nell’antica Mesopotamia. Quello sumero fu popolo abile ed ingegnoso a cui si devono numerose scoperte ed invenzioni. Scopriamone la storia, le numerose attività e dove trovare schede didattiche e di verifica da scaricare gratuitamente, per un ripasso veloce e divertente.

I Sumeri storia ed invenzioni

La storia dei Sumeri ebbe inizio intorno al IV millennio a.C. nella bassa pianura situata tra il Tigri e l’Eufrate e perciò detta Mesopotamia, ossia “terra tra due fiumi”. Quello dei Sumeri era un popolo di abili agricoltori che si stabilì nella parte più meridionale di questa pianura, la terra di Sumer. Con un lavoro durato anni, trasformarono completamente il territorio, realizzando importanti opere idrauliche, cioè costruzioni che servivano a regolare le acque. Tra le invenzioni dei Sumeri vanno ricordate le dighe di terra ma anche gli argini, che furono costruiti lungo i fiumi per evitare allagamenti; una rete di canali per irrigare i campi e bacini di raccolta per immagazzinare acqua, che venivano usati nei periodi di siccità. L’agricoltura praticata dai Sumeri, grazie anche al clima ed all’abbondanza di acqua, divenne molto produttiva, con raccolti abbondanti conservati in granai comuni. Le colture erano costituite soprattutto da cereali come grano ed orzo, ma anche da legumi e palme da dattero. Per lavorare i campi utilizzavano l’aratro seminatore trainato da animali e mietevano con falcetti di rame. L’aratro seminatore, detto apin, è un’altra importante invenzione dei Sumeri che consentiva, allo stesso tempo, di rivoltare il terreno, gettare i semi nel solco e risistemare di nuovo la terra, riducendo di molto i tempi di lavorazione. I Sumeri erano dediti anche all’allevamento di bestiame, soprattutto bovini e ovini.

Le città sumere

Grazie all’aumento della produzione agricola, la popolazione divenne numerosa e molti villaggi divennero veri e propri centri urbani. Sorsero, così, città come Eridu, la città più antica, Ur, capitale dei Sumeri, Lagash, Uruk e Nippur. Gli abitanti delle città, oltre alle attività tradizionali di agricoltura, allevamento e pesca, si diedero al commercio, altri diventarono artigiani, in particolare, vasai, fabbri e tessitori. Le città sumere non formavano un unico regno, ognuna di esse era una città – stato indipendente. Queste città erano governate da un re che dirigeva la vita collettiva ed era coadiuvato da numerosi funzionari. Il sovrano comandava l’esercito, amministrava la giustizia, dirigeva la costruzione delle opere idrauliche ed era anche a capo dei sacerdoti. I sacerdoti erano uomini molto rispettati, poichè si credeva che avessero la capacità di prevedere il futuro e di ottenere la protezione degli dei.

I sumeri e la scrittura

E’ proprio ai sacerdoti sumeri che si deve l’invenzione delle prime forme di scrittura, intorno al 3100 a.C.. Per tenere conto dei prodotti agricoli ed organizzare il lavoro nelle città, cominciarono ad utilizzare particolari simboli a forma di cuneo ed è per questo che la loro scrittura venne definita cuneiforme. Se all’inizio la scrittura venne utilizzata per scopi pratici, come contare, misurare e registrare, successivamente venne utilizzata per la composizione di numerosi testi letterari come favole, preghiere e racconti che, sino ad allora, erano stati tramandati solo oralmente. L’esperto di scrittura veniva chiamato “scriba” e scriveva utilizzando tavolette di argilla umide su cui incideva segni cuneiformi. Queste tavolette venivano poi cotte nei forni per renderle dure e resistenti. La scrittura cuneiforme fu usata per migliaia di anni da tutti i popoli della Mesopotamia. Per un ripasso veloce e divertente della storia di questo popolo affascinante è possibile guardare uno dei numerosi video presenti sul canale Youtube. Se, invece, volete mettere alla prova le vostre conoscenze con esercizi mirati, sui siti pianetabambini.it e didatticainrete.it, sono disponibili schede didattiche e di verifica scaricabili gratuitamente.

 

 

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