Le spine di pesce: come evitare rischi nei bambini

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spine di pesce

Il pesce è un alimento molto importante nell’alimentazione dei bambini. Per molti genitori, però, può risultare difficile convincere il proprio piccolo a mangiarlo, visto il suo sapore e la consistenza molto particolare non è molto amato dai bambini. Inoltre, non dimentichiamo anche una delle preoccupazioni principali di ogni genitore, quando si decide di servire il pesce al proprio figlio, la paura che non sia stato bene pulito e il rischio di trovare ancora delle spine. Vediamo insieme quali sono le proprietà del pesce e come servirlo ai bambini in modo sicuro.

Pesce benefici

Introdurre il pesce nell’alimentazione dei bambini è molto importante per le sue sostanze nutritive e la presenza di sali minerali. Il pesce, si sa, contiene il fosforo, fondamentale per la memoria; il calcio, che aiuta a prevenire le malattie delle ossa e lo iodio, alleato della ghiandola tiroidea. Inoltre, il pesce è un’ottima fonte di grassi sani, importanti per lo sviluppo del cervello, del sistema nervoso e della vista di un bambino.

Pesci consigliati per l’alimentazione dei bambini

Tra i pesci consigliati per i più piccoli, troviamo:

  • salmone
  • trota
  • merluzzo
  • nasello
  • sgombro
  • orata
  • spigola

Pesci da evitare

  • Tonno
  • Pesce spada
  • Bastoncini di pesce

Nel caso del tonno e del pesce spada, si consiglia di evitare di farli consumare ai più piccoli perché potrebbero essere contaminati dal mercurio. Cosa c’entra il mercurio con il pesce? Ve lo spieghiamo subito, questo metallo viene rilasciato nell’aria quando vengono bruciati rifiuti e combustibili fossili e ciò che resta si deposita nell’acqua dove incontra batteri che lo trasformano in metilmercurio. Quest’ultimo, ancor più pericoloso del mercurio, può esser ingerito dai pesci e quindi poi finire sulle nostre tavole. Un consumo eccessivo di pesci contaminati potrebbero provocare danni al sistema nervoso, ancora in fase di crescita, di un bambino. Per quanto riguarda i bastoncini di pesce, invece, ci riferiamo a un prodotto surgelato, dove l’unica pecca riguarda la panatura esterna industriale.

Cosa succede se il bambino ingoia una lisca di pesce

Una delle preoccupazioni principale di un genitore che vede il proprio bambino mangiare del pesce è quella di non averlo pulito bene. Nonostante, tutte le dovute accortezze e la pazienza nello spinare il pesce prima di servirlo può comunque capitare che sfugga all’appello qualche lisca. La spina di pesce è un corpo estraneo che se ingerito può incastrarsi nelle vie aeree e creare fastidi. I sintomi, che potrebbero portare un genitore a pensare che il proprio bambino abbia una lisca di pesce in gola, sono:

  • difficoltà a deglutire
  • fastidio e dolore nella deglutizione
  • tosse

In alcuni casi il problema della spina di pesce in gola potrebbe risolversi da solo, i pediatri consigliano di bere acqua e mandare giù delle piccole molliche di pane, ma non sempre questi metodi portano i risultati sperati. Fortunatamente, però sono pochi i casi dove è necessario ricorrere alla chirurgia per rimuoverla. Il consiglio è quello di avvertire il pediatra o la guardia medica, qualora si ipotizzasse un ingerimento da parte del bambino di una spina di pesce. La cosa assolutamente da NON fare, è cercare di rimuovere la spina da soli. Se, la lisca viene ingerita completamente, ci penseranno i succhi gastrici a distruggerla e verrà poi espulsa tramite le feci.

Come evitare il rischio delle spine nel pesce

None esiste un metodo infallibile per eliminare tutte le spine dal pesce. È, però, possibile ridurre il rischio, prestando particolare attenzione alla pulizia dell’alimento se acquistato fresco, oppure alla lavorazione se surgelato. Per essere ancora più sicuri, potrete sminuzzare il pesce in pezzetti molto piccoli, così da ridurre il rischio della presenza di spine.

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