Il suo nome è Gwindor ed è probabilmente la prima Elfa in sedia a rotelle protagonista di una storia. Fra i libri di Natale ne compare uno che, pur mantenendo uno scenario tradizionale, inserisce elementi unici e originali: il titolo è “L’elfa che salvò il Natale”. È un libro inclusivo, con fiabe e giochi che offrono un nuovo modello di disabilità, inserita in contesti quotidiani.
La proposta è de La Scuola Inclusiva, servizio di formazione e supporto per genitori che affrontano il percorso scolastico con un bambino con disabilità.
Colorare e giocare con l’inclusione
L’idea è quella di offrire un diverso punto di vista, senza intenti didattici o eccessi educativi. Si tratta solo di leggere un paio di fiabe con mamma e papà, calandosi nell’atmosfera natalizia, tra buoni sentimenti e l’immancabile lieto fine, il tutto ornato da una visione inclusiva.
Oltre alle favole ci sono i giochi, semplici ma divertenti, come “trova le differenze” o “unisci i puntini”. I giochi di sempre dove, fra un camino addobbato e un pupazzo di neve, spunta un folletto con il deambulatore. Perché la disabilità è solo una condizione, nella quale si trovano a vivere un certo numero di persone che fanno parte della società. E che giustamente chiedono di poter accedere a ogni aspetto della vita sociale, a partire dalla scuola.
Il viaggio di una società in trasformazione
I bambini con disabilità, anche grave, oggi fortunatamente frequentano la scuola sempre più spesso, con assistenti, educatori e insegnanti di sostegno, e serve quindi un modello diverso anche per libri e favole. Questo il punto di partenza da cui sono partite le due autrici: Elisa Bortolini, giornalista, e Cristina Lavizzari, avvocato. Dal 2021 hanno aperto e gestiscono lascuolainclusiva.it (che rientra nel progetto di più ampio respiro www.storiecoccciute.it), uno sportello che offre consulenza gratuita alle famiglie e vuole creare una rete di sostegno per l’inserimento degli studenti con disabilità in ogni ordine scolastico.
Il libro L’elfa che salvò il Natale fa parte di una collana, che comprende altre due pubblicazioni, una dedicata all’estate e l’altra ad Halloween, sempre nello stesso stile; in questo caso però i libri sono prettamente centrati sui disegni da colorare. Disegni realizzati a mano, fatti appositamente con uno sguardo inclusivo: così si ritrova la bimba col respiratore che va in altalena col fratello o il bimbo in sedia a rotelle vestito da pipistrello.
Scene che non a tutti è capitato di vedere ma che ci si augura diventino sempre più comuni. Tanto vale allora cominciare ad abituarsi presto, e vivere la diversità come qualcosa di assolutamente normale.