Metodo Bortolato: cos’è, come funziona, pro e contro

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Quando si indirizza un bambino verso la scuola, le domande che ogni genitore si pone sono davvero tante. L’importante è incontrare insegnanti che credono fermamente nelle capacità dei ragazzi, dimostrandosi sempre pronte a stimolarli e a insegnare, oltre alle materie previste, anche le esperienze della vita. Tra i metodi di studio proposti, ultimamente si parla molto del “Metodo Bortolato“, che implica il ricorso al metodo analogico per comprendere alcune nozione, principalmente in italiano e matematica. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Bortolato Metodo cos’è

Secondo l’ideatore del metodo, Camillo Bortolato, che prende appunto il suo nome, l’istruzione dei bambini dovrebbe basarsi su una visione d’insieme e non su singole nozioni centellinate in tempi diversi e lunghi. Per Bortolato, maestro e pedagogia, i bambini sono come un foglio bianco e come tali devono essere trattati. I bambini sono predisposti a imparare, sin da piccoli, ancor prima di compiere i primi passi e di pronunciare le prime parole. Per questo è importante che i loro insegnamenti arrivino diretti, e non poco alla volte, con il rischio, per i più piccoli, di perdere l’entusiasmo nella comprensione. I bambini vogliono tutto e subito, è questa la molla che fa scattare la loro “fame” di sapere e imparare, e proprio su questo si basa il metodo proposto da Bortolato.

Metodo Analogico Bortolato come funziona

L’approccio analogico consiste nel non fossilizzarsi sullo studio dei nomi e delle cifre, bensì sul calcolo mentale. Ad esempio, nel caso della matematica, i numeri non devono necessariamente essere concepiti dai bambini come cifre scritte, bensì eliminare questo stereotipo e liberare la mente da questi schemi. Le cifre non dovrebbero essere alla base del calcolo. I bambini dovrebbero apprendere la matematica attraverso metafore ed analogie, proprio come è nella loro natura. Secondo questo metodo, cifre e calcolo matematico non devono necessariamente andare di pari passo. Il classico sistema si basa  sul contare sostanzialmente una cosa alla volta, mentre con il metodo analogico si riesce a vedere l’operazione nella sua completezza. Stesso discorso è possibile applicarlo all’insegnamento dell’italiano. Il trucco sarebbe nel trasformare la natura delle lettere, intendendole non più come dei simboli ma come icone con riferimenti emozionali.

Metodo Bortolato pro e contro

Se, ascoltando i risultati raggiungi con l’utilizzo di questo metodo sembrerebbero esserci solo note positive, collegate a un apprendimento più rapido e naturale, secondo alcuni studi ci sarebbero ancora dei punti non chiari. Tra i punti non considerati corretti in primis ci sarebbe il rischio e l’approccio non corretto di far approcciare il bambino direttamente con il risultato finale senza comprendere i passaggi che ce lo hanno portato. Si tornerebbe dunque al tradizionale concetto di spiegazione a piccoli passi.

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