Partita iva e maternità: ecco cosa bisogna sapere

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La conciliazione tra maternità e lavoro rappresenta ancora oggi una sfida per molte donne, nonostante i progressi in materia di diritti e uguaglianza. Le difficoltà da affrontare sono ancora numerose. Esistono tutele sul posto di lavoro per le donne che diventano madri o adottano un bambino, ma la loro applicazione dipende dai termini del contratto lavorativo. Quindi, se siete lavoratrici autonome e volete avere informazioni sulla richiesta di maternità, di seguito, troverete alcune informazioni utili.


Partita iva, e maternità INPS

Il diritto alla maternità spetta anche alle donne in possesso di Partita Iva, a condizione che siano in regola con i contributi e iscritte alla gestione dell’Inps relativa alla loro attività professionale. Per esercitare la propria attività, i lavoratori autonomi devono iscriversi alla cassa di appartenenza che corrisponde alla loro professione. Ci sono diverse casse per le varie categorie professionali, come avvocati e giornalisti, ma ci concentreremo su quelle collegate all’INPS. Dopo aver presentato la domanda, la lavoratrice indipendente, ha diritto a ricevere l’indennità di maternità per un periodo complessivo di 5 mesi, includendo i due mesi precedenti il parto e i tre successivi. Le neo-mamme possono ricevere un’indennità di maternità pari al 80% del loro reddito professionale dichiarato nel secondo anno precedente alla richiesta, per un totale di cinque mensilità. Inoltre, hanno diritto a sei mesi di congedo parentale nei primi tre anni di vita del bambino, con la possibilità di percepire il 30% della retribuzione come indennità.

Come presentare la domanda

Le lavoratrici con Partita Iva possono richiedere l’indennità di maternità tramite il servizio online dell’Inps, anche se si sono iscritte alla loro gestione dopo l’inizio del periodo di maternità. Se la vostra attività risulta in regola e iscritta alla gestione di riferimento entro i termini di legge e precedentemente al periodo di maternità, avrete diritto a ricevere l’intera indennità durante il tuo periodo di maternità. Tuttavia, se avete iniziato dopo aver dichiarato il periodo di maternità, averte ugualmente diritto, ma riceverete un’indennità proporzionale al tempo trascorso durante il periodo.

E’ possibile lavorare durante la maternità?

La risposta è si! Le lavoratrici autonome hanno diritto a un’indennità economica durante il periodo della maternità, senza essere obbligati ad astenersi dal lavoro.

Si può andare in maternità anticipata con la Partita Iva?

Le lavoratrici autonome con Partita Iva possono richiedere un’indennità per la maternità anticipata in caso di gravidanza a rischio o problemi di salute della futura mamma. La procedura di richiesta può essere effettuata online o tramite altri metodi di comunicazione con l’INPS.

Partita Iva e Enti di categoria privati

Spesso si sente dire che chi lavora con partita iva non ha diritti, ma non è esattamente vero, spesso basta informarsi. Se fate parte del mondo delle lavoratrici autonome iscritta all’INPS, è importante conoscere i propri diritti per quanto riguarda la maternità. Stesso discorso per cgi risulta iscritta a una cassa privata, è sempre bene informarsi sulle tutele disponibili nel vostro caso specifico. La maternità non deve essere un optional ma un diritto garantito per tutte le donne lavoratrici.

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