Come capire se sono le perdite da impianto e non lo spotting premestruale?
Le perdite da impianto sono delle perdite di sangue simili ai primi segnali di ciclo in arrivo, cioè a quelle perdite ad inizio ciclo quando ancora non arriva il flusso abbondante.
Queste piccole perdite, a volte proprio rosse, altre marroni, avvengono, secondo le statistiche, nel 6-7% delle gravidanze che sono all’inizio e corrispondono al momento in cui l’embrione si impianta nell’utero, quella parete è l’ endometrio.
Qui forma un vero e proprio nido accogliente dove comincerà a svilupparsi e continuerà a crescere per 9 mesi di gravidanza, diventando un bambino.
Quando l’ovulo si annida nell’endometrio succede, ma non sempre è così,che alcuni vasi sanguigni si rompono, provocano uno spotting ematico da impianto, quindi delle perdite che non devono suscitare preoccupazione nella futura mamma.
E’ infatti qualcosa di fisiologico e quindi del tutto normale, una conseguenza alla fecondazione dell’ovulo e al suo impianto o annidamento nella cavità uterina.
Leggi anche:
Visita dal ginecologo preconcezionale: cosa dobbiamo chiedere al medico?
False mestruazioni in gravidanza: cosa sono? Sintomi e cause
Assorbenti post parto: quali scegliere, quali caratteristiche devono avere
Quindi le perdite ematiche da impianto spesso vengono confuse con lo spotting premestruale, occorre fare però fare attenzione e capire la differenza tra i segnali di una gravidanza iniziata e quindi in corso e quelli dell’arrivo del ciclo mestruale.
Le domande più frequenti che si leggono sui forum online, su questo tema, sono:
- Perdite da impianto come sono?
- Perdite da impianto quanto durano?
- Sono accompagnate da altri sintomi?
- Come distinguerle dallo spotting premestruale?
- Perdite da impianto dopo quanti giorni?
Continuando a leggere l’articolo, troverete tutte le informazioni a riguardo.
Perdite da impianto o ciclo
Senza dubbio le perdite da impianto si distinguono dallo spotting premestruale per la loro comparsa.
Le perdite da impianto in gravidanza infatti, avvengono di norma circa dieci giorni dopo il concepimento, quindi prima di quando dovrebbero arrivare le mestruazioni, anche se si tratta di poco tempo prima.
E’ facile non distinguere i due tipi di perdite a maggior ragione se siete solite avere mestruazioni irregolari o lo spotting da impianto arriva tardi, quindi verso il 12°giorno dal concepimento.
L’impianto avviene 14 o 12 giorni prima di quando dovrebbero arrivare le mestruazioni, ma l’ovulo fecondato può volere altri 7-8 giorni per percorrere la tuba, arrivare nell’utero e scegliere il luogo adatto dove annidarsi.
Nei casi in cui le perdite da impianto fanno la loro comparsa nel periodo molto vicino all’arrivo del ciclo mestruale, allora solo un test di gravidanza può togliere ogni dubbio.
Perdite da impianto sintomi
Perché avviene lo spotting insieme al processo di impianto? Se ve lo state chiedendo, dovete sapere che spesso, tale impianto, provoca una rottura dei vasi sanguigni dell’endometrio, causata dall’annidamento dell’ovulo, oppure sono perdite di sangue rimasto nell’utero dalle precedenti mestruazioni, o ancora possono essere come traumi provocati dal collo dell’utero, i cui tessuti sono stati modificati dai primi ormoni della gravidanza, durante i rapporti sessuali.
I sintomi non vengono sempre avvertiti dalle gestanti, mentre in altri la gravidanza procede senza fastidi o segnali per cui la futura mamma se ne può accorgere.
Tra i primi sintomi, oltre lo spotting possono esserci:
- piccoli crampetti uterini (vengono confusi con sintomi di ciclo in arrivo)
- aumento della temperatura basale
- tensione fastidiosa al seno, spesso dolorosa
- olfatto più sensibile
- mal di testa
- nausee mattutine
- disturbi gastrointestinali
- stipsi
- stanchezza eccessiva
- mal di schiena
- sentirsi strane
- insonnia
- strane voglie
- vomito
Questi sintomi di gravidanza spesso sono influenzati dal gran desiderio di restare incinta e vengono quindi confusi con i sintomi del ciclo.
Se non li avete non vuol dire che non sia avvenuto l’impianto
Un altro elemento che può aiutarci a comprendere se sono perdite da impianto e distinguerle dallo spotting premestruale è il colore.
Le perdite da annidamento dell’embrione possono anche essere bianche con delle tracce rosse oppure rosso vivo, rosso chiaro o, nella maggior parte dei casi, sono rosa, mentre le perdite precedenti all’arrivo del ciclo sono più scure tendenti al marrone.
Inoltre le perdite da impianto, sintomo di una gravidanza, non sono mai abbondanti e difficilmente di colore rosso vivo, in quanto la quantità dell’emoglobina è minima.
Se le perdite diventano intense, abbondanti, e si presentano con una colore differente, i motivi potrebbero essere :
- ciclo mestruale
- distaccamento del trofoblasto
Se le perdite sono anche dolorose e di colore rosso acceso, e si presentano con un ritardo notevole rispetto alla data delle mestruazioni, chiamate subito il ginecologo perché potrebbe essere un aborto.
Il distaccamento del trofoblasto, che è una specie di placenta con lo scopo di nutrire l’embrione, è molto comune nei primi mesi fino al 90% dei casi si risolve senza problemi per l’embrione e per la mamma. Ma deve essere presa in tempo e curata con riposo assoluto.
Perdite da impianto durata
Fare attenzione alla durata delle macchioline sugli slip o che trovate sulla carta igienica: ti aiutano a riconoscere l’inizio di una gravidanza. Le perdite da impianto infatti durano pochi giorni e scompaiono velocemente, mentre lo spotting premestruale inizia con le perdite e poi diventano più abbondanti.
Le perdite da impianto sono dolorose?
Di norma sono sono asintomatiche e non presentano fastidi , solo qualche crampo all’addome a volte che vi indurrà a credere che sta arrivando il ciclo.
Se l’articolo ti è piaciuto condividilo sui tuoi social. Ci aiuterai a crescere!
Visita anche il profilo Instagram e la pagina Facebook