Quante volte i neo genitori si saranno sentiti dire dai loro genitori e nonni e, di riflesso, lo avranno ripetuto ai propri figli, “Non camminare a piedi scalzi che ti prendi il raffreddore”? Sicuramente tante, visto che si tratta di una credenza popolare che va avanti d molto tempo. Sono diverse le scuole di pensiero a riguardo, anche perché nella vita di tutti i giorni i nostri figli escono di casa, sudano, giocano, vanno a scuola e vedono altri bambini, di conseguenza, il raffreddore potrebbe presentarsi anche per altre cause e non necessariamente collegate all’abitudine di passeggiare in casa con i piedi scalzi.
Piedi scalzi e raffreddore in estate
Durante il periodo estivo con le temperature molte alte, l’idea di poter camminare per casa senza indossare ciabatte e calzini rappresenta sicuramente un grande aiuto per combattere il caldo. Poggiare i piedi nudi a contatto diretto con il pavimento fresco contribuisce sicuramente a percepire quella sensazione di freschezza, che all’esterno non è possibile provare. In estate comunque, camminare scalzi non comporta alcun rischio, considerando che anche il contagio del virus del raffreddore diminuisce notevolmente. Anzi, quando fa caldo è importante evitare di rischiare con un comportamento contrario: un abbigliamento troppo pesante rispetto alla stagione che si sta vivendo rischia di portare il bambino a sudare eccessivamente e, da li, a rischiare un raffreddamento. Ovviamente, si tratterà di un raffreddamento non riconducibile al camminare scalzi in casa, bensì, all’esposizione di parte del copro sudate alle correnti di aria.
Piedi scalzi e raffreddore in inverno
Dunque, se in estate camminare a piedi scalzi può essere un’abitudine normale, vediamo cosa accade, invece, nei mesi più freddi dell’anno, come l’inverno e l’autunno. In questo periodo è consigliato camminare a piedi scalzi? Allora, soprattutto per i più piccoli, è sempre raccomandato camminare, ovviamente dove possibile, a piedi scalzi, senza scarpe o calzini, proprio per favorire un corretto sviluppo del piede e della postura, ma vediamo se la stessa raccomandazione trova dei limiti causati da temperature basse. Ci sono diverse scuole di pensiero, c’è chi sostiene che tra il camminare a piedi scalzi e il raffreddore ci sia un collegamento e chi, invece, sostiene che il freddo potrebbe agevolare il passaggio del virus del raffreddore nel proprio corpo, ma sicuramente non ne è la causa principale. Vediamo insieme le due diverse scuole di pensiero:
- Girare a piedi scalzi provoca il raffreddore: secondo alcuni studi riportati su un campione di persone, il raffreddamento di alcune parti del corpo (tra cui i piedi), può provocare una vasocostrizione riflessa delle vie respiratorie.
- Girare a piedi scalzi NON provoca il raffreddore: essendo il raffreddore una malattia virale, di conseguenza, non può essere causata dal raffreddamento di una parte del corpo. Al massimo il raffreddamento di una parte del corpo può provocare una vasocostrizione periferica, che permetterebbe al virus del raffreddore di superare più facilmente le difese del naso.
Piedi scalzi e raffreddore cosa fare
Tra i vari detti popolari ricordiamo anche il “Prevenire è meglio che curare“, quindi almeno finché non ci sarà una risposta univoca al collegamento tra raffreddore e piedi scalzi, si suggerisce di evitare il raffreddamento di alcune parti del corpo durante i mesi freddi.