La figura dell’osteopata è conosciuta per alleviare il dolore in persone adulte, ma in realtà si occupa anche dei più piccoli. Neonati e bambini possono accusare diversi sintomi come sonno agitato, problemi di nutrimento, problemi respiratori, coliche, reflusso e molto altro. In questi casi un trattamento osteopata pediatrico di Chiara Fenaroli D. O. BsC al Centro Medico Euriclea a Milano può essere molto utile. L’osteopata pediatrico a Milano si occupa anche di gestire problemi come il torcicollo miogeno, dovuto allo schiacciamento dell’undicesimo nervo cranico e altre disfunzioni, in modo delicato e per nulla invasivo.
Cosa fa l’osteopata pediatrico
Nell’età pediatrica si possono riscontrare alcune problematiche, che seppur non gravi, possono creare dei disagi nei bambini. Durante la crescita ogni bambino può andare incontro ad un tipo di problematica diversa: c’è chi accusa difetti di postura, chi ha disturbi del sonno, asimmetrie della colonna e chi invece può avere difficoltà di coordinazione.
L’osteopata pediatrico si occupa di individuare queste problematiche e andrà ad alleviare i sintomi attraverso dei trattamenti. In questo modo i bambini possono migliorare lo sviluppo dell’apparato muscolo-scheletrico e lo stato delle articolazioni, beneficiando di un benessere generale in tutto il corpo.
Osteopatia infantile
Un bambino che vuole esprimere le sue necessità utilizza il pianto come canale di comunicazione, per questo non è mai facile capire quello di cui ha veramente bisogno. Quando i sintomi non sono così evidenti, l’osteopata può individuare il tipo di problematica e capire da dove parte il dolore, dopo che il pediatra di riferimento o la figura medica specialistica abbia escluso forme di patologie gravi e fatto degli esami specialistici. I trattamenti dell’osteopata possono migliorare il riposo nel bambino, andando a diminuire le crisi di pianto.
Si possono identificare tre fasi principali in cui l’osteopata può essere d’aiuto nella crescita del bambino: neonato (da 0 a 12 mesi), bambino piccolo (da 1 a 6 anni) e bambino fino all’adolescenza (da 7 a 15 anni).
Neonato (da 0 a 12 mesi)
Il neonato può avere dei problemi articolari come la plagiocefalia o torcicollo miogeno, ma anche coliche gassose, stipsi, reflusso gastroesofageo e difficoltà del sonno. Nel caso in cui il parto sia stato prematuro, distocico o precipitoso o vi siano state complicazioni nei primi giorni di vita del bambino, l’aiuto di un osteopata può essere importante. Agendo nei primi mesi di vita si può fare in modo di evitare l’insorgenza di problematiche future.
Bambino piccolo (da 1 a 6 anni)
Dal primo anno di vita del bambino le problematiche cambiano e ci si sofferma di più sull’apparato muscolo scheletrico, sulla colonna, su patologie respiratorie come asma o faringiti, ma anche sinusiti o otiti ricorrenti. Alcuni bambini possono accusare anche difficoltà digestive o stipsi, a seconda dei casi. In questa fascia d’età diventa già più semplice la comunicazione e si può intuire facilmente il tipo di disturbo che accusa il bambino.
Bambino fino all’adolescenza (da 7 a 15 anni)
Dai sette anni in poi il bambino può iniziare a presentare delle problematiche legate all’asse ormonale, che si differenziano tra maschio e femmina. L’osteopata può alleggerire questa fase in cui il corpo è soggetto a rapidi e intensi cambiamenti. Inoltre, a questa età molti bambini iniziano a fare sport quindi possono andare incontro a incidenti o problematiche che riguardano le articolazioni. Ci sono però anche bambini che hanno difficoltà di concentrazione, emicrania frequente, problemi alla vista e l’osteopata può essere d’aiuto in termini di riequilibrio.
Ogni fascia d’età ha le sue indicazioni, alle volte sono legate a condizioni passeggere e quindi dalla risoluzione spontanea, altre volte invece è meglio agire subito per far si che la disfunzione non si strutturi e porti con sè eventuali sintomi o disturbi. Queste sono solo informazioni generali ma ogni bambino può presentare una situazione differente.
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