Le temperature di questa stagione estiva sembrano non pensare a diminuire, dunque, è importante mantenersi sempre idratati durante queste calde giornate. Un consiglio che vale per tutti, adulti, anziani, ma soprattutto bambini che, approfittano dell’arrivo dell’estate per scatenarsi all’aperto e in spiaggia. È tutto giusto, l’importante è farlo in sicurezza. Tra i consigli da seguire, oltre ad evitare di esporsi al sole nelle ore più calde e ripararsi sempre con un cappellino, è fondamentale bere molta acqua. Ma, la domande precisa è: quanto deve bere un bambino durante l’estate? Scopriamolo insieme!
Quanta acqua bisogna bere in estate
Partiamo dal presupposto che, al di la della stagione, è sempre importante bere la giusta quantità di acqua. L’acqua, infatti, porta con se numerosi benefici, dalla cura della pelle alla riduzione del rischio di infezioni alla vescica, ma in estate diventa veramente importante bere molto. In generale, fino al compimento dell’anno di età, si consiglia di assicurarsi che il bambino beva almeno un litro di acqua la giorno. Ovvio che, man mano che si cresce, la dose giornaliera deve aumentare, anche perché aumentano le attività svolte e l’inizio delle attività sportive, tanto che in estate si dovrebbero bere due litri d’acqua al giorno.
Come monitorare la dose giornaliera di acqua
Ovviamente, a occhio non è semplice individuare quanta acqua si sta bevendo e, non ci si può affidare solo alla sensazione di dissetarsi che spesso, nel tran tran quotidiano può passare in secondo piano. Gli stessi bambini, magari, per non interrompere un gioco o un’attività divertente ecco che potrebbero dimenticare di bere. Quindi, il consiglio è quello di prendere una bottiglia di acqua e segnarla con il nome del bambino, così da monitorare quanta acqua il bambino ha bevuto in quella giornata. Un trucchetto semplice che può applicarsi anche agli altri membri della famiglia.
Cosa ricchi chi beve poco in estate
Il rischio più pericoloso è la disidratazione che si verifica quando il corpo perde più liquidi di quanti dovrebbe. Oltre all’acqua corporea, la disidratazione è legata anche alla perdita di elettroliti che sono dei sali minerali indispensabili per la vita. Non sempre è facile riconoscere subito i sintomi legati alla disidratazione, ma se non scoperta in tempo, la situazione può diventare anche grave. Certo, è difficile che la solo mancanza di acqua possa portare alla disidratazione ma non è da escludersi. Per questo, è sempre meglio contattare il medico qualora ci si rendesse conto che il bambino fa difficoltà a bere la giusta quantità di acqua e si notasse un comportamento strano. È buona norma avere sempre in casa delle confezioni di soluzioni reidratanti e sali minerali per bambini, da utilizzare sempre sotto prescrizione medica.