Cosa fare se una medusa ha morso o punto vostro figlio?
Siete in vacanza, in totale relax, poi l’incontro di vostro figlio o vostra figlia con una medusa: come comportarsi al morso di medusa?
E’ senza dubbio, uno dei più frequenti incontri spiacevoli, ce mai vorremmo accadessero, che possono capitare nei nostri mari, in Italia e nel Mediterraneo.
Un incontro doloroso visto che nel momento del contatto con la pelle, sono presenti particolari cellule sui tentacoli di questi animali che popolano le nostre acque, che rilasciano un veleno, veleno che poi penetra nella pelle stessa e induce una forte infiammazione.
Vediamo nel dettaglio cosa è meglio fare in questi casi.
Leggi anche:
Consigli per una vacanza al mare in gravidanza
Bimbi al mare? 5 buoni consigli da seguire
Teli mare per bambini: ecco i più belli della stagione 2020 e dove trovarli
Punture di medusa
In realtà, le meduse non pungono,la puntura è un’idea errata, il problema arriva quando ci avviciniamo perché basta sfiorarle per far sì che rilascino quelle loro sostanze urticanti per la nostra pelle
Sappiamo che esistono 9000 specie di meduse, invertebrati marini e circa 100, sono dannose per l’uomo.
Tranquilli, le meduse che si trovano nel Mediterraneo non sono pericolose quanto quelle che nuotano in Australia.
Puntura meduse cosa fare
Quello che avviene e si prova quando si entra in contatto con uno dei suoi tentacoli , quindi alla puntura di medusa, è:
- un intenso bruciore,
- con un forte dolore
- che raggiunge il suo picco in circa un’ora ma che può durare anche molte ore.
- La pelle diventa rossa e può comparire un eritema nella zona colpita.
- Può essere presente prurito.
Di solito il dolore localizzato è l’unica conseguenza dell’incontro con la medusa<, solo in rari casi, però, il veleno rilasciato dall’animale può provocare una reazione allergica, con sintomi gravi che possono richiedere anche l ricovero in ospedale.
- uscire dall’acqua
- lavare con acqua di mare
- togliere i residui di tentacolo
- lavare con acqua molto calda per ridurre il dolore
- usare creme a base di solfato di alluminio o gel astringente al cloruro di alluminio
Nella maggioranza dei casi il dolore può ovviamente essere poco tollerabile, soprattutto da parte di un bambino.
Esistono tra le persone idee di moltissimi altri rimedi medusa, alcuni particolari come l’applicazione di pipì,che genera una certa confusione sull’argomento.
Va detto che non ci sono molti studi a riguardo e molti vertono sul contatto con specie davvero pericolose, come le cubomeduse o vespe di mare, presenti nella fascia tropicale degli oceani Indiano e Pacifico, dunque nelle acque di l’Australia, l’Indonesia, le Filippine.
Il veleno delle varie specie di meduse è costituito da proteine diverse, per cui studi differenti possono dare risultati contrastanti perché si riferiscono a specie differenti.
Seguiamo i vari di trattamenti consigliati perché è dimostrato un beneficio generale derivante dalla loro applicazione.
Essi sono: applicare creme a base di solfato di alluminio o cloruro di alluminio.
Quando andare al pronto soccorso
Se il dolore si attenua e non ci sono segni strani non occorre fare niente. Se però il dolore è intenso e non smette- può succedere se l’area colpita è estesa – o se il bambino presenta sintomi che possono fare pensare a una reazione allergica – come gonfiore in zone diverse da quella colpita, difficoltà respiratoria, pallore, sudorazione intensa – chiamate il 118 per capire come comportarsi o portatelo al pronto soccorso.
Meduse rimedi anti allergici:
Le creme antistaminche possono dare sollievo sul prurito, che arriva una volta passato il dolore delle punture di meduse: bisogna però ricordarsi di proteggere dal sole la parte dove viene messa la crema, perché potrebbe macchiare la pelle.
Le creme cortisoniche dovrebbero servire ad alleviare il dolore, ma risultano efficaci solo dopo 20-30 minuti , quando cioè il male comincia a calmarsi. Con l’obiettivo di alleviare il dolore, potrebbe essere utile la somministrazione di paracetamolo o ibuprofene.
(adsbygoogle = window.adsbygoogle || []).push({});