Steroli vegetali: l’alleato naturale per il controllo del colesterolo
La gestione dei livelli di colesterolo nel sangue rappresenta uno dei pilastri fondamentali per la salvaguardia della salute cardiovascolare. Il colesterolo è una molecola lipidica essenziale per il corpo umano, una componente vitale delle membrane cellulari e precursore di ormoni e vitamina D.
Tuttavia, il superamento dei livelli regolari di colesterolo nel sangue, in particolare di lipoproteine a bassa densità (LDL), rappresenta un fattore di rischio primario per lo sviluppo di ateromi. Questi sono depositi di materiale grasso, colesterolo e tessuto cicatriziale che si accumulano all’interno delle pareti delle arterie.
Sebbene uno stile di vita sano con una dieta equilibrata e attività fisica possano aiutare nella prevenzione, la ricerca scientifica ha identificato nella natura dei preziosi alleati: utilizzare gli steroli vegetali per ridurre il colesterolo.
Si tratta di composti di origine naturale la cui struttura chimica è simile a quella del colesterolo, una caratteristica che è la chiave del loro meccanismo d’azione. L’assimilazione o l’integrazione di steroli vegetali è diventato un approccio nutrizionale utilizzato per agire sulla riduzione dei livelli di colesterolo nel sangue.
Come agiscono gli steroli vegetali
L’azione degli steroli vegetali si svolge interamente a livello intestinale, attraverso un meccanismo di inibizione competitiva. Durante la digestione, il colesterolo viene incorporato in specifiche strutture chiamate micelle per essere assorbito, sia che si tratti di colesterolo introdotto con gli alimenti (esogeno) o di quello prodotto dal nostro fegato e riversato nell’intestino tramite la bile (endogeno).
Grazie alla loro struttura similare, gli steroli vegetali, se assunti in quantità adeguate, concorrono con il colesterolo per l’incorporazione in queste micelle. Di fatto, gli steroli riescono a sostituire il colesterolo occupandone il posto e riducendone così la quantità complessivamente disponibile per l’assorbimento da parte della mucosa intestinale. Si tratta di un’azione di blocco attivo che interferisce con il ciclo di assorbimento e riassorbimento del colesterolo.
I risultati di questo meccanismo
Il colesterolo non assorbito viene eliminato dall’organismo con il normale ciclo fecale. Di conseguenza, diminuisce la quantità di colesterolo totale, soprattutto quella di colesterolo LDL, che entra in circolo.
Numerosi studi clinici (in particolare uno condotto dall’EFSA) hanno dimostrato che un’assunzione costante e adeguata di steroli vegetali può portare a una riduzione media del colesterolo LDL che varia dal 7% al 10,5%.
È importante sottolineare che questo processo agisce in modo specifico, senza influenzare in modo significativo i livelli di colesterolo HDL, il colesterolo “buono”, che svolge l’importante funzione di “trasporto inverso”, ovvero di rimuovere il colesterolo in eccesso dai vasi sanguigni per riportarlo al fegato.
Le dosi consigliate
Per ottenere un effetto benefico, l’apporto giornaliero consigliato di steroli vegetali è di circa 1,5-3 grammi. Per le persone con un’ipocolesterolemia lieve o moderata, esiste la possibilità di includere nei propri pasti principali anche prodotti arricchiti con fitosteroli, che interagiscono con i grassi alimentari e la bile presenti nell’intestino.
Tuttavia, è importante ricordare che queste scelte alimentari non sostituiscono eventuali terapie farmacologiche prescritte dal medico, ma si inseriscono come una strategia complementare.
Dove si trovano gli steroli vegetali
Gli steroli vegetali sono presenti in natura in cibi come l’olio di mais e di girasole, le mandorle, i semi e i legumi. Tuttavia, queste fonti alimentari ne contengono quantità discrete. Nel caso in cui attraverso la dieta non sia possibile assumere il corretto quantitativo di fitosteroli, è possibile assumere prodotti funzioni e integratori alimentari in grado di supportare l’individuo nella corretta assunzione o integrazione di steroli vegetali.
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