Scuola steineriana: che cos’è e come funziona questo metodo educativo

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Scuola steineriana: che cos'è e come funziona

Parliamo del metodo educativo Waldorf, ideato da Rudolf Steiner, che privilegia un approccio rispettoso verso il singolo, verso ogni individuo, comunque sia: ma cos’è la scuola steineriana?

Il suo nome deriva dal filosofo e pedagogista austriaco Rudolf Steiner, fondatore di questo metodo educativo Waldorf, davvero innovativo.

In queste scuole l’obiettivo è formare individualità libere, coltivando le potenzialità di ciascun bambino nel rispetto dei suoi tempi di evoluzione fisica e interiore.

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Scuola steineriana: che cos'è e come funziona

Scuola steineriana cos’è

La scuola steineriana, che si basa appunto sui principi della pedagogia Waldorf, ritiene che ogni bambino sia un essere in divenire che si sviluppa attraverso delle fasi, ciascuna dura 7 anni.

Gli educatori steineriani devono conoscere molto bene questi processi di sviluppo, fisici e dell’animo umano: così il bambino cresce sano in equilibrio fra le varie parti. Vanno educate le capacità di accogliere e capire il mondo esterno attraverso i nostri 5 sensi,che in questa scuola vanno affinati, e si impegnano a cercare di far conquistare un pensiero riflessivo.

Su questo equilibrio, secondo Steiner, quindi conoscere e aver cura, valorizzare il mondo che ci circonda e saper ragionare autonomamente, sono le capacità del bambino che vanno coltivate perché in futuro diventi un uomo autonomo, libero e fiducioso in se stesso.

A tale scopo questo metodo educativo privilegia l’attività espressiva, creativa e motoria, riconosce pari dignità alle materie intellettuali, artistiche e manuali.

Dunque perché sceglierla?

Un genitore che iscrive il proprio figlio in un asilo o in una scuola steineriana, lo fa perché gli educatori del metodo Waldorf stimolano moltissimo i bambini a sviluppare la voglia di conoscenza, li motivano ad apprendere con impegno, a coltivare la curiosità e la meraviglia.

Sono inoltre sensibili all’ecologia, che viene insegnata con il lavoro e la promozione di giochi e attività all’aria aperta.

Un altro aspetto principale è lo sviluppo della riflessione nel bambino, che viene motivato senza forzature in sintonia con le sue personali capacità ed esigenze.

I genitori sono continuamente coinvolti dagli insegnanti perché parti essenziali del processo di sviluppo dei figli.

Le scuole steineriane vanno oltre il classico concetto di scuola, perché sono veri e propri centri culturali dove si è sempre coinvolti in attività insolite: concerti, mercatini, volontariato e rappresentazioni teatrali.

Potrebbe sembrare simile al metodo Montessori, in realtà ci sono delle differenze.

Metodo steineriano: 10 caratteristiche fondamentali della pedagogia steineriana

  • Importanza delle materie artistiche

Steiner credeva che l’apprendimento non dovesse predominare a discapito delle materie artistiche, creative e artigianali. Infatti questa pedagogia dà molto spazio alle materie artistiche e artigianali , oltre dunque ul classico studio dei diversi argomenti.
Gli elementi artistici ed espressivi dovrebbero essere presenti in ogni lezione. E’ “arte dell’educazione”.

  • Amore per la natura

Ai bambini la pedagogia Waldorf insegna l’amore per la natura e il rispetto dell’ambiente.
L’ambiente ideale per l’educazione dei bambini è rurale ,si da molta importanza all’agricoltura naturale e da dove proviene il cibo. Si dà molto valore all’alimentazione biologica.

  •  Intelligenza manuale

Gli insegnamenti pratici della pedagogia Waldorf vedono soprattutto lo svolgimento di attività manuali: laboratori creativi, artistici e viene data importanza all’insegnamento di attività pratiche come il lavoro a maglia. Il lavoro manuale ha un alto valore pedagogico e formativo, sviluppa la coordinazione mano-occhio e mantiene il cervello in allenamento.

  • I bambini imparano per immagini

La fantasia del bambino viene coltivata tramite le immagini. L’insegnamento immaginativo stimola le capacità di rappresentazione. Le fiabe raccontate ai bambini vengono accompagnate da immagini legate al mondo della fantasia.Anche nell’insegnare ai bambini a scrivere vengono utilizzate delle immagini.

  • Il ruolo delle fiabe

Steiner sosteneva che i bambini hanno bisogno di fiabe. Sottolineava l’importanza di raccontare ai bambini fiabe della tradizione popolare sia locale che del resto del mondo, in quanto le fiabe non soltanto rappresentano un patrimonio culturale inestimabile ma soprattutto perché per il bambino diventano uno strumento di crescita fondamentale.

Le fiabe, con gli ostacoli e le prove da affrontare che le compongono, raccontano le tappe del cammino che il bambino si trova ad affrontare nella vita. Le fiabe danno conforto ai bambini e contribuiscono allo sviluppo della fantasia e alla comprensione delle emozioni.

  • Le bambole Waldorf

Le bambole Waldorf sono delle bambole morbide fatte a mano utilizzate per aiutare il bambino a sviluppare la fantasia. La caratteristica principale delle bambole Waldorf è la scarsa definizione dei tratti del viso, che serve per lasciare maggiore spazio all’immaginazione del bambino. In questo modo i bambini possono associare alle bambole le emozioni e le espressioni che preferiscono. Inoltre le bambole Waldorf vengono considerate uno strumento importante per facilitare il bambino nel dialogo con se stesso.

  • Pedagogia curativa

Steiner ha dato vita alla pedagogia curativa: che accompagna il processo evolutivo del bambino e del ragazzo nel momento in cui si trova di fronte ad ostacoli e momenti di difficoltà. .

  • Emulazione e sperimentazione

I bambini imparano imitando le attività in cui sono impegnati i genitori, e tramite la sperimentazione, cioè mettendosi in gioco in prima persona in queste attività, quando è possibile.

  • Insegnanti come educatori

Nelle scuole steineriane gli insegnanti sono dei veri e propri educatori, in particolare durante i primo otto anni di scuola, periodo in cui rimangono sempre responsabili della stessa classe. Viene data inoltre molta importanza all’insegnamento delle lingue straniere fin dal primo anno di scuola. L’insegnamento delle lingue avviene grazie a giochi, conversazioni e recite.

 

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