La Sindrome di Hellp una forma severa di preeclampsia o gestosi epatica, che insorge in modo improvviso e può avere conseguenze gravi per mamma e bambino.
Una sindrome, appunto, che può colpire le donne in gravidanza. Hellp è un acronimo costituito dalle iniziali delle parole (inglesi) che indicano le principali manifestazioni cliniche della malattia:
- emolisi (distruzione dei globuli rossi);
- elevati livelli di enzimi epatici;
- bassi livelli di piastrine.
L’acronimo è stato inventato nei primi anni ’80 da un medico che aveva individuato alcune forme di preeclampsia caratterizzate da sofferenza del fegato.
Tranquille mamme, è una condizione rara, che riguarda solo lo 0,2-0,6% delle gravidanze (il 10% di quelle con preeclampsia).
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Sindrome Hellp in gravidanza: quando si manifesta
Tendenzialmente riguarda il 2°o, più frequentemente, il 3° trimestre di gravidanza, di norma dopo le 24 settimane e si riscontrano sintomi e condizioni, che coinvolgono reni o fegato.
Può tuttavia insorgere anche nelle 48 ore dopo il parto.
Insorge in genere in modo improvviso e ci sono 3 modalità per capire se la sindrome ha colpito quella donna:
- Ipertensione tipico della preeclampsia (insieme alla presenza di proteine nelle urine, proteinuria);
- Esami del sangue che mostrano bassi livelli di piastrine e alti livelli di enzimi epatici;
- Fortissimo dolore nella parte alta dello stomaco
In realtà la chiara associazione con la preeclampsia e con la sua manifestazione principale, l’ipertensione, è presente nella maggioranza dei casi (l’85%), ma non in tutti.
Il 15% delle sindromi Hellp non si presenta con ipertensione, che può ritardare la diagnosi.
Quindi le sindromi Hellp non sono tutte uguali, ma si presenta in varie forme, di diversa gravità.
Sindrome Hellp: i rischi per mamma e bambino
L’insorgenza della sindrome Hellp può comportare gravi conseguenze per il bambino e la mamma.
Innanzitutto c’è il rischio di distacco di placenta, con sofferenza fetale, restrizione della crescita e prematurità; mentre per la mamma, c’è il rischio di andare incontro a:
- edema polmonare,
- insufficienza renale,
- emorragie importanti,
- coagulazione intravascolare disseminata,
- disturbi respiratori
La sindrome è associata a un rischio di mortalità materna dell’1% e di mortalità perinatale del 7-20%.
Cause il Morbo di Hellp
Come le cause della gestosi, non si conoscono ancora di preciso quali siano le cause di questa sindrome: di certo è che sono più a rischio di svilupparla donne con trombofilia e malattie autoimmuni. Di rado è associata a disturbi come il diabete.
Le donne a rischio purtroppo non possono fare molto per prevenire l’insorgenza di questa sindrome: seguiranno controlli più frequenti e si cercherà di non andare oltre il termine di gravidanza, verrà raccomandata anche l’assunzione di aspirinetta da inizio gravidanza: 150 milligrammi al giorno, da prendere alla sera.
Possono essere necessarie trasfusioni di plasma, mentre è ancora controverso l’uso di corticosteroidi che dovrebbero favorire la ripresa della produzione di piastrine. La loro efficacia non è ancora dimostrata.
Per quanto riguarda il parto, la sindrome Hellp non è un’indicazione di taglio cesareo, ma in molti casi il parto avviene così.
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