La stitichezza nei bambini è un disturbo abbastanza frequente, che può derivare da diverse cause. Raramente è legata a malattie organiche: molto più spesso dipende dal tipo di alimentazione seguita o da possibili problemi di natura comportamentale.
Ecco perché il più delle volte è sufficiente intervenire sulla dieta e quindi sullo stile di vita del bambino per migliorare la situazione.
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Stitichezza nei bambini: le cause
Prima di tutto è necessario capire quando un bambino può davvero essere considerato stitico: evacuare con una certa regolarità è sicuramente un buon segno, ed è comprensibile che di fronte a qualunque variazione delle normali abitudini un genitore tenda ad allarmarsi. Tuttavia va specificato che, anche se molti credono il contrario, non è detto che si debba andare di corpo necessariamente ogni giorno. Il numero di evacuazioni, settimanali oppure giornaliere, varia molto a seconda dell’alimentazione, dell’età e in base ad altri fattori ambientali da non sottovalutare. Possono anche esserci dei periodi in cui il piccolo è più soggetto alla stitichezza e altri in cui lo è di meno.
Ad esempio, nei neonati allattati al seno, la frequenza dell’evacuazione può variare molto: ci sono bambini che evacuano dopo ogni poppata e bambini che evacuano ogni due giorni; in entrambi i casi la situazione è da considerarsi perfettamente normale. La stitichezza nei neonati nutriti con latte artificiale si può manifestare invece, se il latte scelto non è molto diluito e se nella loro alimentazione sono stati introdotti cibi solidi troppo precocemente. Per qualsiasi dubbio, comunque, rivolgersi al pediatra è sempre la soluzione migliore.
A partire dai due anni la stitichezza nei bambini è da attribuire prevalentemente a cause alimentari o di tipo psicologico, come l’introduzione del vasino, spesso causa di stress nel bambino.
La dieta per bambini stitici
Per contrastare la stitichezza nei bambini va innanzitutto individuata la causa o l’insieme di cause che la scatenano, ma come già specificato, spesso modificare le abitudini alimentari si rivela decisivo.
Il bambino va invogliato a bere tanta acqua nel corso della giornata e, anche se spesso è difficile, è necessario fare in modo di introdurre cibi per bambini stitici come frutta e verdura , ma anche gustosi frullati. Lo stesso discorso vale per i legumi e per gli alimenti integrali, ricchi di fibre. Perfetti anche le zuppe e i brodini vegetali, alimenti prevalentemente liquidi, che favoriscono una corretta evacuazione e sono da considerarsi i migliori cibi lassativi per bambini.
Per merenda, o come spuntino tra un pasto e l’altro, lo yogurt è un’ottima e sana alternativa.
È opportuno ridurre il consumo di zuccheri semplici, di grassi, cibi raffinati e dolciumi. Anche le banane e i limoni sono da evitare in quanto astringenti.
In generale è importante che il bambino, sin dalla prima infanzia, si abitui a mangiare un po’ di tutto, seguendo dunque una dieta il più possibile varia ed equilibrata che gli permetta di assumere tutti i nutrienti di cui ha bisogno. Per aiutarlo, si può anche ricorrere ai comuni fermenti lattici.Inoltre, non trascuriamo mai l’importanza del movimento: un bambino poco attivo, sedentario, che passa le sue giornate davanti alla tv, è molto più soggetto alla stipsi di quanto possa esserlo un bambino abituato a muoversi.
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