L’utero antiversoflesso è un’anomalia dell’utero caratterizzata da un’eccessiva inclinazione verso la parete addominale dell’intero organo. Dal punto di vista clinico non è un problema grave e comporta meno preoccupazione dell’utero retroverso. Non si riscontrano sintomi. Nella maggior parte dei casi l’utero antiverso è una patologia congenita (presente si dalla nascita come lo sono gli occhi verdi o i capelli biondi). In rari casi è la conseguenza di problematiche come: gravidanza, parto, taglio cesareo, endometriosi. La diagnosi è semplice ed avviene attraverso l’ecografia pelvica. Pur non richiedendo alcun trattamento (non ha ripercussioni sulla fertilità della donna), è bene sapere meglio di cosa si tratta e se ci sono complicazioni.
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Utero antiversoflesso cosa vuol dire
Si tratta di un’anomalia dell’utero caratterizzata da un’inclinazione in avanti verso l’addome. In particolare secondo gli esperti l’utero antiverso forma un angolo di 90°con l’asse della vagina. Non è una problematica grave (di sicuro molto meno dell’utero retroverso). Molte donne ignorano di esserne affette perché non ci sono sintomi particolari.
Utero antiverso cause
Nella maggior parte dei casi si tratta di una caratteristica congenita (cioè presente sin dalla nascita). Raramente è una condizione acquista nel corso della vita in seguito a determinati eventi:
- gravidanza
- parto
- interventi chirurgici all’utero
- enodmetriosi
- taglio cesareo
75 donne su 100 (75%) presentano un utero inclinato in avanti verso l’addome, nel restante 25% l’utero è retroverso, ossia inclinato all’indietro verso la schiena.
Utero antiversoflesso sintomi e complicazioni
Nella maggior parte dei casi non c’è alcun sintomo evidente, quindi diventa insospettabile. Quei rari casi in cui si manifestano sintomi si tratta di dolore pelvico. Nel caso in cui l’inclinazione dell’utero in avanti è molto accentuata si parla di utero antiverso severo. La diagnosi avviene tramite ecografia pelvica o esame pelvico. Non esiste alcuna cura da seguire, né trattamento farmacologico o interventi chirurgici e non ci sono complicazioni per un’eventuale gravidanza né connessioni a problemi di infertilità. Non provoca dolori durante i rapporti sessuali. Si consiglia di rivolgersi al medico curante solo nel caso di dolori pelvici. In definitiva si tratta di una condizione assolutamente normale riscontrata nella maggior parte delle donne. Non c’è da preoccuparsi minimamente e bisogna solo stare serene. Non ci sono complicazioni neppure con il ciclo o se siete in dolce attesa. Potete dormire sonni tranquilli. Il nome potrebbe spaventare e tranne in inganno. Per questo è sempre bene informarsi su fonti certe e consultare un ginecologo per maggiori dettagli e per fare una visita approfondita con ecografia pelvica.
L’utero retroverso invece è problematico. Comporta mestruazioni dolorose con forte cefalea, dolori durante i rapporti sessuali, disturbi intestinale e vescicali, cistiti frequenti. Anche in questo caso non ci sono problemi durante la gestazione né durante il parto e non sono dimostrate connessioni con problemi di infertilità.
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