Perché è importante fare la vaccinazione pertosse in gravidanza? La pertosse è una malattia davvero pericolosa per i neonati, però per proteggerli basta vaccinare la madre nell’ultimo trimestre di gravidanza. Qual è il parere degli esperti in materia? Quali rischi si corrono facendo i vaccini in gravidanza? Il vaccino pertosse ha controindicazioni? Scopriamolo insieme e chiariamo ogni dubbio sul tema vaccino pertosse in gravidanza.
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Vaccinazione pertosse gravidanza
Perché una mamma deve vaccinarsi contro la pertosse in gravidanza? Vaccinarsi contro la pertosse nell’ultimo trimestre della gravidanza riduce moltissimo il rischio di contagio per il neonato prima dei due mesi. E’ stato scoperto da ricercatori americani su uno studio di 500 bambini che la malattia della pertosse era meno frequente nei bambini le cui madri si erano fatte il vaccino trivalente contro difterite, tetano e pertosse – durante l’ultimo trimestre di gravidanza. Secondo questo studio vaccinarsi contro la pertosse in gravidanza riduce del 78% la possibilità del neonato di ammalarsi e del 90% il rischio di morire per complicazione dovute alla pertosse. Lo studio confermato un altro studio fatto in California e pubblicato su Pediatrics, secondo cui tra quasi 150 mila bambini nati tra il 2010 e il 2015, quelli le cui madri avevano ricevuto in gravidanza il vaccino contro difterite, tetano e pertosse avevano il 91% in meno di probabilità di ammalarsi di pertosse nei primi due mesi di vita, e il 69% di probabilità in meno nel primo anno di vita.

Controindicazioni vaccino pertosse in gravidanza
Il vaccino pertosse in gravidanza è pericoloso? No, non è pericoloso. Ecco cosa c’è da sapere su questa vaccinazione:
- la vaccinazione contro la pertosse in gravidanza è gratuita
- quando farla? Il momento migliore è nel terzo trimestre tra le 27 e le 32 settimane.
- il vaccino pertosse non è singolo. Bisogna farsi il vaccino trivalente anche in gravidanza contro pertosse, difterite e tetano
- si tratta di un vaccino raccomandato dalla Comunità Scientifica Internazionale e in molti paesi
- è un vaccino sicuro sia per la gestante che per il feto
- facendo la vaccinazione la madre protegge il neonato nei primi mesi di vita ma non lo esonera dal farsi le altre vaccinazioni
Pertosse, perché è pericolosa per i bambini
Un tempo si chiamava “tosse canina”. I sintomi sono raucedine, raffreddore, tosse notturna, e una tosse convulsiva e ostinata. E’ molto contagiosa come malattia e ci vogliono 2 mesi circa per guarire del tutto. Le complicazioni gravi dovute alla pertosse colpiscono soprattutto i bambini al di sotto di 1 anno, peggio ancora con meno 6 mesi e possono portare alla morte. Come complicazioni sono riscontrate nei bambini piccoli: emorragie dal naso provocate dai colpi di tosse, otite, polmoniti e broncopolmoniti (un caso ogni 20), encefalopatie (uno-due casi ogni 1000). La mortalità è di 2 casi su 1000 per bambini sotto l’anno di età. E’ impossibile evitare che un bimbo si ammali, perché questa malattia circola ancora parecchio. La vaccinazione non dona immunità permanente, ma va fatto il richiamo in età adulta (ogni 10 anni).
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